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LOCARNOSi "fanno" con il farmaco del cane

20.09.20 - 22:10
Il Caniphedrin procura effetti simili alla cocaina. Ma trovarlo in farmacia è piuttosto facile. Un caso nel Locarnese.
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Si "fanno" con il farmaco del cane
Il Caniphedrin procura effetti simili alla cocaina. Ma trovarlo in farmacia è piuttosto facile. Un caso nel Locarnese.

LOCARNO - C'è chi lo usa per dare il massimo nello sport. Chi per dimagrire. Chi, ancora, per sballarsi. Le vie dell'abuso sono infinite. Il commercio di Caniphedrin, un medicamento somministrato normalmente ai cani, è una nicchia nel mondo degli stupefacenti di ripiego. Ma anche in Ticino c'è chi ne fa uso. 

«Sono molto preoccupato» racconta a tio.ch/20minuti il congiunto di una trentenne di Locarno, dipendente dalla sostanza. «Lo acquista da uno spacciatore di strada. Ne fa un uso ormai quasi quotidiano».

Procurarsi la sostanza non è così difficile, in effetti. In farmacia il prezzo è di 20 franchi per una confezione da 100 pastiglie. Sul mercato nero arriva a costare sette volte tanto. «Possiamo ordinarlo senza problemi, ma serve una prescrizione veterinaria» spiegano in una farmacia del Luganese. Il medicamento è prescritto contro l'incontinenza negli animali: per il proprietario di un cane, ottenere la ricetta «non è sicuramente un problema» conferma il farmacista cantonale Giovan Maria Zanini.  

Il trucco è noto. Negli anni scorsi il Dss ha avviato un controllo a tappeto sul territorio ticinese, per controllare le movimentazioni del medicamento. Ma la Polizia cantonale conferma: «Vi sono stati alcuni casi relativi al traffico illegale e al consumo non autorizzato di questa sostanza». 

Casi sporadici per fortuna. Tuttavia gli effetti «possono essere problematici per il singolo consumatore» spiega Zanini. «L'efedrina è uno stimolante che assunto in grandi dosi può avere effetti simili alla cocaina. È ricercato come dopante, anoressizzante, e a fini di "sballo"». Come mai quindi è così facile reperirlo sul mercato? «Non parliamo di un consumo di massa» precisa il farmacista cantonale. «A seguito degli abusi è stato in passato introdotto l'obbligo di ricetta. Ma i volumi ridotti non giustificherebbero dei controlli a tappeto. Anche l'aspirina e il paracetamolo possono dare problemi, se per questo». Il fenomeno in ogni caso non va banalizzato. «Le persone che cercano questo farmaco per dimagrire o essere più prestanti, senza saperlo, vanno incontro a un grosso problema».  

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