La FTC non ci sta a passare per untore: «Facciamo 300 partite ogni weekend e ne abbiamo rinviate solo una trentina».
L'obiettivo è chiaro: «Vogliamo arrivare a disputare almeno la metà delle partite di campionato in programma, in modo che si possa omologare la stagione».
BELLINZONA - «Certe attività sportive minori oggi io le eviterei. Il servizio di contact tracing viene occupato per giornate intere per partite di calcio di campionati minori». L'entrata a gamba tesa portata ieri dal presidente dell'Ordine dei medici del canton Ticino Franco Denti non è andata giù al suo corrispettivo della Federazione Ticinese di Calcio (FTC) Fulvio Biancardi che contrattacca.
Il presidente della FTC, infatti, non ci sta che si faccia passare il calcio regionale come unico veicolo di propagazione dei contagi: «Non è solo lo sport amatoriale che è ripartito. Sono riniziate tutte le attività sociali, lavorative e sono ricominciate anche le scuole. Il problema è molto piu allargato», sottolinea ai microfoni di Radio Ticino.
La sospensione dei campionati minori, per Biancardi, al momento non sarebbe quindi motivata. «Questo provvedimento si giustificherebbe unicamente nel caso in cui la situazione sanitaria si aggravasse. Gli sport praticati all'aperto devono continuare fino a che questo sarà possibile».
Poi, Biancardi, dà i numeri relativi al calcio regionale. «Facciamo circa 300 partite ogni weekend - precisa il presidente - e fino a ora abbiamo dovuto rinviarne solo una quindicina tra gli attivi e altrettante tra gli allievi. La maggior parte a titolo precauzionale».
L'obiettivo della Federazione ticinese di Calcio è chiaro: «Vogliamo arrivare a disputare almeno la metà delle partite di campionato in programma, in modo che si possa omologare la stagione».