Il Consiglio di Stato approva il credito per acquistare la Saleggina. Verrà rivitalizzato anche il Fiume Ticino
BELLINZONA - I terreni della zona Saleggina, terreni che appartengono alla Confederazione, verranno acquistati dal Cantone per realizzare il nuovo comparto dell’Ospedale regionale di Bellinzona. Il Consiglio di Stato ha approvato questa mattina il credito di 16'060'000 franchi necessario all’acquisto dei terreni. Tale acquisizione permetterà di avviare l’iter di progettazione del nuovo comparto ospedaliero e la sistemazione idraulica e la rivitalizzazione integrale del Fiume Ticino. Il credito accolto dal Governo consentirà inoltre di acquistare l’Infocentro di Pollegio.
Si tratta di oltre 214mila metri quadrati di terreno, usati attualmente dall’Esercito quale piazza d’esercizio, in particolare per le truppe sanitarie e altre unità attive in Ticino. I fondi in questione sono di proprietà di AlpTransit Gottardo SA (ATG). Le complesse trattative tra tutte le parti in gioco consentono oggi – se il Gran Consiglio approverà il messaggio adottato dal Consiglio di Stato – di mettere quindi il terreno della Saleggina a disposizione dell’EOC per pianificare la realizzazione del futuro ospedale regionale di Bellinzona, così come all’Esercito di continuare la sua attività.
La mediazione svolta dal Dipartimento delle istituzioni ha permesso di raggiungere altri obiettivi. La Città di Bellinzona, da subito interessata a questa trattativa per l’importanza di mantenere sul proprio territorio l’ospedale regionale, ha potuto inserire anche la progettazione definitiva – in collaborazione con il Consorzio correzione fiume Ticino e il Dipartimento del Territorio – della sistemazione del Fiume Ticino, Parco fluviale Saleggina e Boschetti. Ciò permetterà ampliamenti dell’ambito fluviale, così da rendere più sicuro il territorio, aumentandone il valore ecologico e la disponibilità per la popolazione. Inoltre con l’acquisizione da parte dell’Esercito dei terreni di ATG a Pollegio, il Consiglio di Stato è riuscito a garantire un futuro all’Infocentro raggiungendo gli obiettivi fissati negli anni passati ed evitando quindi la demolizione della struttura che verrà destinata a un uso polivalente: formazione degli addetti alla protezione della popolazione; laboratorio alimentare a gestione privata (con inclusa una mensa); spazi amministrativi e spazi per attività espositive e socioculturali.
Il costo per l’acquisizione delle 5 particelle per un totale di 214'246 metri quadrati ammonta a 13'582'702 franchi. I costi per l’acquisto dell’Infocentro (135mila franchi) e per la sua sistemazione e riconversione ammontano in totale a 1'152'060 franchi, mentre verranno investiti altri 1'220'057 franchi per la riqualifica di 10'000 m2 in zona agricola, qualità SAC (597'393 franchi per lo smaltimento di materiale inquinato – importo detratto dal prezzo d’acquisto – e il rimanente per garantire la qualità SAC).