Domenica 8 novembre entrerà in funzione il nodo intermodale.
Il Dipartimento del Territorio: «Questa nuova infrastruttura favorirà lo spostamento dei passeggeri, agevolando in particolare l’interscambio tra autobus e treni».
MENDRISIO - Il Magnifico Borgo diventa un po' più bello con la conclusione dei lavori al nuovo nodo intermodale della stazione FFS, che entrerà in funzione domenica 8 novembre. «La nuova infrastruttura - precisa il Dipartimento del Territorio (DT) in una nota - favorirà lo spostamento dei passeggeri, agevolando in particolare l’interscambio tra autobus e treni». I bus verranno infatti spostati e transiteranno dal nuovo terminale, situata a nord dello stabile viaggiatori.
«Più spazio e comfort» - I lavori per la costruzione del nuovo nodo intermodale erano iniziati nel giugno del 2019 e sono il frutto di una proficua e stretta collaborazione tra il DT, il Comune, la CRTM, Autopostale e Autolinea Mendrisiense. «A pochi passi dai binari, la nuova area d'interscambio integra tutte le linee su gomma che servono la zona della stazione», sottolinea il DT precisando che l’ampio spazio a disposizione consente la presenza simultanea di 10 bus e di eventuali corse speciali. Ma non solo. Anche la nuova pensilina, con una copertura di 112 metri, è una piccola chicca. «È più spaziosa della precedente e all’avanguardia in termini di comfort, illuminazione e segnaletica, oltre che pienamente adeguata alle esigenze delle persone disabili».
Un sottopasso per gli studenti - Il nuovo nodo intermodale prevede un regalo anche per gli studenti che frequentano la Supsi. «Grazie al nuovo sottopassaggio - precisa il DT - sarà possibile raggiungere rapidamente il nuovo campus, che potrà così beneficiare di un’accessibilità ottimale». Poco distante, a circa una settantina di metri, entro la fine dell'anno verrà poi completato il nuovo parcheggio "Bike & Rail”, con circa 110 posti per biciclette e circa 120 per motociclette. Per chi si muove in automobile, saranno inoltre creati nuovi parcheggi riservati e spazi dedicati al “car sharing” (Mobility). «Queste offerte aggiuntive renderanno ancora più facile e veloce recarsi alla stazione ferroviaria, e cambiare, in modo altrettanto rapido, il proprio vettore di trasporto».
Un progetto da 6.6 milioni - L’opera, inserita nel Programma di agglomerato del Mendrisiotto di prima generazione, ha comportato un investimento da circa 6,6 milioni di franchi. La spesa è stata cofinanziata dalla Confederazione, che ne ha riconosciuto gli effetti benefici in termini di accessibilità dei trasporti pubblici e per l’attrattività di tutta l’area della stazione. La quota rimanente del finanziamento è stata assicurata dal Cantone (75%) e dalla Commissione regionale dei trasporti (25%), con la partecipazione del Comune di Mendrisio e di FFS per le opere di loro competenza.