Il Municipio di Maroggia ha voluto esprimere vicinanza ai proprietari del mulino distrutto dalle fiamme.
La speranza è che l'attività possa riprendere «per ridare al Comune uno dei suoi simboli più significativi».
MAROGGIA - Il devastante rogo che ha distrutto il Mulino di Maroggia ha toccato in modo profondo l’intera comunità locale. Lo spaventoso scenario di fuoco e di fumo non ha solo distrutto l’imponente edificio che ha caratterizzato la qualità dell’intero comparto urbanistico del comune, «ma ha pure toccato in modo profondo e commovente il senso di identità e della storia di Maroggia che il Mulino ha concorso a scrivere in modo peraltro indelebile».
Per questo motivo, il Municipio ha voluto esprimere pubblicamente la sua vicinanza ai proprietari (Alessandro e Luigi Fontana), confidando che grazie alle loro notevoli, riconosciute e apprezzate caratteristiche imprenditoriali, trovino la forza e la collaborazione necessaria per riprendere l’attività e contestualmente ridare al Comune uno dei suoi simboli più significativi di preziosa operatività.
Nel contempo, l'Esecutivo tiene a ringraziare tutte le persone che fanno parte degli Enti di pronto intervento, le quali si sono costantemente impegnate nel domare l’incendio e nel garantire la sicurezza alle persone e alle abitazioni vicine.