Nelle scorse settimane molti hanno condiviso nelle stories uno screenshot taggando un profilo fake
«Non rispondete a un'offerta che sembra troppo conveniente per essere vera», consiglia l'azienda.
LUGANO - “Abbiamo deciso di farti un regalo”. Cosa? Un buono da 150 euro da spendere su Amazon.it. Perché? Perché in tempo di crisi causata dal Covid-19 può far comodo per i regali di Natale. È questo il messaggio apparso su uno dei tanti profili Instagram che utilizzano il logo di Amazon. In questo caso si tratta di “amazon_buoni_covid19”. Ed è così che in migliaia ci sono cascati.
A molti sarà capitato nella scorsa settimana di vedere nelle stories di amici o conoscenti residenti in Ticino o in Italia uno screenshot in cui veniva taggato il profilo @amazon_buoni_covid19. La promessa era un buono da 150 euro utilizzabile a partire da oggi, 1. dicembre. Poche e semplici le regole: “Segui la pagina, metti mi piace al post, condividi uno screen della storia sul tuo profilo e taggaci, goditi il tuo buono su amazon.it”.
E se a tantissimi sarà subito suonato il campanello d’allarme, non è lo stesso per tutti. “In fondo perché non provare? 150 euro mi farebbero comodo”, potrebbero pensare. E invece si tratta di una truffa. A confermarlo è l’ufficio stampa di Amazon Italia, dopo accurate verifiche.
Sul suo sito, Amazon ha predisposto un’intera pagina proprio per evitare che i suoi clienti vengano truffati con finte promesse di buoni acquisto. Basta una breve ricerca sui social network, infatti, per scoprire che le pagine che utilizzano impropriamente il logo si moltiplicano. «Non rispondere a un annuncio su internet, o a un’offerta non richiesta che ti sembri sia troppo conveniente per essere vera» è uno tra i primi consigli del rivenditore online.
Sempre meglio essere sospettosi, dunque. «Amazon investe molto per proteggere l'esperienza di acquisto e vendita nei nostri negozi, inclusa la lotta alle truffe e alle varie forme di frode - commenta dal canto suo l’azienda -. In caso di dubbi, consigliamo di rivolgersi al Servizio clienti».