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MENDRISIOBocconi avvelenati: dopo la lettera, la polizia incontra i bambini

09.12.20 - 10:54
Gli allievi delle elementari avevano espresso il loro disappunto per la morte di due gatti e un cane
Città di Mendrisio
Bocconi avvelenati: dopo la lettera, la polizia incontra i bambini
Gli allievi delle elementari avevano espresso il loro disappunto per la morte di due gatti e un cane

ARZO - Due gatti e un cane vittime di bocconi avvelenati. Un fatto avvenuto nelle scorse settimane ad Arzo e che è stato denunciato dagli allievi della 5B della locale scuola elementare: in una lettera hanno espresso il loro disappunto per quanto accaduto, rivolgendosi indirettamente all'autore del gesto.

Ecco dunque che la polizia comunale di Mendrisio ha risposto ai bambini. Come? Incontrandoli. «Per dare ascolto al loro disagio, fornire sostegno, infondere sicurezza informando che sono state messe in campo le opportune risorse per fronteggiare la situazione» come si legge in una nota della Città di Mendrisio. «I rapporti di fiducia e di collaborazione tra polizia e cittadino meritano infatti di essere coltivati puntualmente e sin dalla più tenera età».

L'incontro ha avuto luogo lo scorso venerdì 4 dicembre: l'assistente di quartiere Massimo Caccia, in collaborazione coi docenti Fabrizio Molteni e Laura Dolfini, hanno ascoltato con attenzione le perplessità dei giovanissimi e spiegato loro come ci si sta occupando dell'accaduto, assieme all'Ufficio del veterinario cantonale.

“+ Vicini + Sicuri” è infatti il motto della Polizia cittadina che, agendo nell’ambito di un servizio di prossimità, si prefigge di tutelare la sicurezza oggettiva e al contempo essere sensibile alle esigenze della popolazione, in particolare le fasce più delicate come i giovanissimi. In questo modo si intende incoraggiare un rapporto di collaborazione con la popolazione, basato sulla reciproca fiducia, rispetto e supporto.

La Polizia della Città di Mendrisio ricorda infine che quanto purtroppo accaduto costituisce reato penale in base all’articolo 26 “Maltrattamento di animali” della Legge federale sulla protezione degli animali (RS 455), il quale prevede una pena detentiva sino a tre anni o una pena pecuniaria fino a 180 aliquote giornaliere, qualora l’autore ha agito per negligenza.

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