L'EOC prende posizione nell'affare Moccetti: «Triste che in un periodo come questo si dia spazio a sterili polemiche».
Il Consiglio d'Amministrazione conferma il pieno sostegno al Presidente Paolo Sanvido. «La comunicazione via email?È una risposta istituzionale, concertata, oggettiva, necessaria e rispettosa».
BELLINZONA - Si arricchisce di un nuovo capitolo la polemica che ha visto come protagonisti Cardiocentro ed Ente ospedaliero Cantonale. Dopo che ieri Il Consiglio di fondazione dell'ospedale del cuore aveva comunicato "lo sfratto" del proprio direttore Tiziano Moccetti, oggi il Consiglio d'Amministrazione dell'EOC difende il proprio presidente Paolo Sanvido ritenendo «triste» che in tempi di grande crisi sanitaria come «quella che stiamo vivendo, con tanti lutti, con tutto il personale sanitario oltremodo sotto pressione e sollecitato e tutti quanti psicologicamente provati, si dia spazio e fiato a queste sterili, personali e autoreferenziali polemiche».
L'EOC risponde colpo su colpo alle critiche ricevute ieri: «La comunicazione via email? Sanvido ha risposto - su richiesta del CdA - a una email del Cardiocentro. È una risposta istituzionale, concertata, oggettiva, necessaria e rispettosa». L'Ente specifica poi che lo stesso Moccetti - definito «indiscusso pioniere» del Cardiocentro - aveva sempre sostenuto che avrebbe lasciato il 31 dicembre 2020. A ulteriore riprova di questo - precisa l'EOC - nell'elenco di contatti di lavoro esistenti da trasferire dal Cardiocentro «non è presente il nome del Professor Moccetti».
L'Ente poi ha pure ricordato che nella scelta rientrano limiti di età oggettivi. Il direttore del Cardiocentro ha infatti 82 anni. «Le nostre direttive, condivise dalla maggioranza degli ospedali pubblici, non consentono di proseguire l’attività clinica oltre i 70 anni, per ovvie ragioni», sottolinea il CdA precisando che «queste direttive sono state applicate in modo equo ad altri illustrissimi professori e predecessori del Prof. Moccetti».