Chi ha esploso i colpi che si sono conficcati nella parete dell'abitazione merita «una sanzione adeguata e incisiva»
Fabio Regazzi condanna però anche l'atteggiamento dell'uomo ripreso nel video: «È incompatibile con il nostro codice etico e reca un danno a tutti. È inutile alimentare polemiche, va rispettato anche chi è visceralmente contrario alla caccia».
SESSA - Quando si parla di caccia, la polemica è subito servita. Ci sono gli accaniti sostenitori e chi invece la considera una pratica “disumana”. Ma il discorso etico deve essere separato da quello legale. E a Sessa, domenica, potrebbero essere stati esplosi dei colpi di carabina finiti contro il muro di un’abitazione. Questo, almeno, è quanto si vede nel video postato su Facebook da una donna. La polizia e l’Ufficio della caccia e della pesca - come riferito ieri - sono stati informati e stanno collaborando. Le autorità stanno facendo i loro accertamenti e «saranno le indagini di polizia a determinare dinamica dei fatti e le responsabilità».
«Non c’entra nulla con la caccia» - Ma oggi anche la Federazione dei cacciatori ticinesi (FCTI) ha deciso di prendere posizione, dopo una riunione tenutasi ieri sera. E lo ha fatto per bocca del suo presidente, Fabio Regazzi. «Se accertati, simili atti rappresentano evidenti violazioni delle più elementari norme di sicurezza sul maneggio e l’uso delle armi - si legge in un comunicato stampa -. E non hanno nulla a che vedere con le attuali modalità di prelievo, le distanze di tiro, le armi utilizzate o con la caccia in genere».
«Violazioni gravi che vanno sanzionate» - La FCTI prende quindi le distanze sia dall’atto, sia dagli autori: «Ci aspettiamo che, se individuati, i responsabili vengano sanzionati con misure adeguate alla gravità della negligenza, in maniera incisiva».
Cacciatori «maleducati e irrispettosi» - Ma su Facebook, oltre a quello che mostra due buchi nella facciata di una casa, è comparso anche un secondo video. In cui la donna, palesemente contraria all’uccisione di animali, riprende i cacciatori che vanno via con le loro prede. Si percepisce il fastidio e si sente (l’audio non è chiaro) un battibecco. «Vergognati, fai ridere». «Non parlare con me». Volano anche parolacce. Che le persone nel video siano collegate con i colpi di carabina finiti contro un’abitazione non è dato saperlo. Ma la Federazione ha deciso di «stigmatizzare e condannare» anche questi atteggiamenti «inaccettabili». «Si sono dimostrati maleducati e irrispettosi - scrive Regazzi -, sottraendosi al confronto e gettando discredito sull’intera categoria».
«Ci scusiamo e adotteremo dei provvedimenti» - Richiamando il ”codice etico” del cacciatore da tenere «con chi cacciatore non è», il comitato della FCTI «ha già deciso di intervenire adottando i provvedimenti che le circostanze impongono». Fabio Regazzi spiega infatti che «i cacciatori devono comportarsi in modo corretto anche quando interagiscono con terzi». Altrimenti «creano un danno alla categoria nel suo complesso». E l'atteggiamento del signore nel video proprio non è piaciuto alla Federazione. «Il personaggio in questione è presidente di una società venatoria e di un distretto. Dobbiamo vedere come possiamo intervenire». In ogni caso, il presidente e l'associazione cappello dei cacciatori «non lasceranno cadere la cosa, perché questo episodio non può passare sotto al silenzio». Anzi, porgono anche le scuse alla persona che ha realizzato il video: «Non è quello che ci aspettiamo dai membri della nostra categoria. Bisogna accettare il confronto e rispettare le opinioni altrui».