Forse un problema di natura contrattuale all'origine del provvedimento. Il SEV: «Immensa assurdità».
I sindacati chiederanno a breve un incontro con il Consiglio di Stato per affrontare la questione.
LOCARNO - A decorrere dal 1° gennaio 2021, il Consorzio per la navigazione sul Lago Maggiore non avrà più dipendenti a Locarno. «Sono stati licenziati dalla Società Navigazione Lago di Lugano che gestisce la navigazione sul bacino svizzero del Verbano», sottolinea una nota stampa del SEV, il sindacato del personale dei trasporti.
«Altro schiaffo e umiliazione» - «Anni di lotta per salvare turismo, occupazione e servizio pubblico oggi equivalgono a licenziamenti e futuro incerto sull’offerta turistica nel bacino svizzero del lago Maggiore - prosegue il sindacato -. Per i marinai licenziati, un altro schiaffo e un’umiliazione dopo aver lottato con caparbietà per il loro posto di lavoro nello sciopero del 2017 e per un contratto collettivo di lavoro nel 2018».
Disaccordi interni - Di fatto, secondo il SEV, le due aziende del Consorzio (Società Navigazione Lago di Lugano e la Navigazione Lago Maggiore con sede in Italia ad Arona) «non si sono capite e non sono state capaci di andare d’accordo». Sindacati e maestranze non conoscono i dettagli delle discussioni e ignorano i motivi che hanno spinto le parti a proseguire le trattative in gennaio e febbraio per definire il futuro del Consorzio.
«In un quadro negoziale tutt’altro che chiaro sul futuro del Consorzio, la Direzione di SNL ha sottoposto ai propri dipendenti di Locarno una serie di contratti a raffica. Prima offrendo un contratto su Locarno solo se il Consorzio proseguirà oltre il 31 dicembre 2020, poi ritirando la proposta e proponendo un contratto della durata di 1 anno con impiego sul Lago Ceresio - spiega il sindacato -. I dipendenti di Locarno hanno chiesto alla Direzione di aspettare per sottoscrivere il contratto, fintanto che sia chiarito il futuro della navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore, considerato che erano e saranno appunto in corso delle trattative».
E così, il 23 dicembre è arrivata la comunicazione sul proseguimento delle trattative sul Consorzio per ulteriori 2 mesi. La gioia dei marinai è però stata castrata dal datore di lavoro SNL che invece di continuare ad impiegarli, ha preferito lasciarli a casa.
«Una assurdità» - «Un’immensa assurdità - conclude il SEV -. Con quali lavoratori SNL intende portare avanti il progetto? In due anni di Consorzio la Direzione SNL è riuscita a portare i propri dipendenti da 35 a 0 e nel contempo ha illuso tutti con progetti Megalomani di sviluppo dell’offerta turistica sul Lago. Una sconfitta su tutta la linea. Da oggi SNL si siederà al tavolo delle trattative per discutere il futuro del Consorzio, ossia l’obiettivo di sviluppo dell’offerta di navigazione, non avendo più alcun dipendente impiegato sul Lago Maggiore. Davvero difficile fare peggio. Il quadro generale è davvero preoccupante. Per la futura offerta turistica di navigazione sul lago Maggiore, per il servizio pubblico e per l’occupazione».
I sindacati chiederanno a breve un incontro con il Consiglio di Stato per affrontare la questione.