L'obiettivo è che dal 2026 il nuovo stabilimento di Castione si occupi dell'intera flotta Astoro
Ma c'è un "ma": a Bellinzona verrà tolta con quattro anni di anticipo la revisione dei carri merci.
Dall'Italia a Bellinzona. Le FFS hanno deciso di portare in Ticino i progetti di risanamento, modernizzazione e manutenzione pesante della flotta Astoro. A partire dalla fine del 2022, questi progetti saranno eseguiti presso le Officine di Bellinzona e non più presso Alstom Italia, come finora. Ma Internalizzare questo tipo di lavorazione significa acquisire maggiori competenze. I circa 50 collaboratori che si occuperanno di questo lavoro saranno quindi appositamente formati.
Astoro va a Castione - Le FFS intendono preparare i collaboratori delle Officine di Bellinzona ai compiti previsti nel nuovo stabilimento di Arbedo-Castione. Dal 2026, infatti, Castione si occuperà dell’intera flotta Astoro (ETR610 e RABe503) composta da 19 treni. E il tipo di lavorazione richiesto non è una manutenzione regolare possibile con i binari da 250 metri previsti, ma necessita della scomposizione totale del veicolo in singole casse.
Stop (anticipato) alla revisione dei carri merci - Ma per «mettere a disposizione abbastanza spazio in Officina per queste nuove attività è necessario fare delle scelte sull’attuale spettro di prodotti». Le FFS hanno quindi deciso di rinunciare alla revisione dei carri merci e di farlo con quattro anni di anticipo rispetto a quanto pianificato in precedenza. Continueranno invece a essere eseguite le lavorazioni sulle componenti dei carri merci.
La commissione del personale non è convinta - Le FFS hanno informato della loro decisione i sindacati e la commissione del personale (CoPe), che al momento «intende riflettere al suo interno sulla tematica».
L'obiettivo dichiarato dall'ex Regia federale è che il nuovo stabilimento di Arbedo-Castione diventi «il più moderno e performante stabilimento di manutenzione ferroviaria d’Europa».