Cerca e trova immobili

CANTONE«La scuola considera le paure delle famiglie?»

22.01.21 - 10:33
Interpellanza dell'MPS al Consiglio di Stato
TiPress - foto d'archivio
«La scuola considera le paure delle famiglie?»
Interpellanza dell'MPS al Consiglio di Stato
Mentre Pellegrini (UDF-UDC) chiede se non sia il caso di mettere in quarantena un'intera classe non appena emerge un caso.

BELLINZONA - Allarmato dalla classe messa in quarantena a Tesserete e dalla circolazione di "nuove varianti", un genitore ha chiesto alla direzione della scuola se poteva tenere a casa per qualche giorno il suo bambino che frequenta le elementari. Il piccolo, infatti, soffre sin dalla nascita di problemi respiratori per i quali deve inalare broncodilatatori e cortisone. Ma «è stato trattato in malo modo». L'episodio viene riportato dal Movimento per il socialismo, che al riguardo ha inoltrato al Consiglio di Stato un'interpellanza.

«È un episodio, ve ne sarebbero molti altri che ci sono stati segnalati», scrivono Simona Arigoni, Angelica Lepori e Matteo Pronzini. Che parlano di «problemi di funzionamento nell’applicazione delle direttive» che «non sempre tengono in considerazione anche le difficili condizioni psicologiche nelle quali si trovano le famiglie».

Le cinque domande poste al Governo:

1. È a conoscenza di casi simili a quelli che abbiamo segnalato?
2. Non ha riscontrato problemi nell’applicazione delle direttive?
3. Non ha riscontrato problemi di coordinamento tra le indicazioni fornite dal sistema di tracciamento e quelle fornite dalle direzioni scolastiche?
4. Non pensa che sia necessario istituire una sorta di punto di riferimento particolare (ad esempio telefonico) nel quale incongruenze, problemi, etc. possano essere segnalati e risolti?
5. È davvero necessaria una dispensa medica in caso di dubbi o cautela, se gli alunni sono da considerare “a rischio” e si volessero tenere a casa qualche giorno?

Altra interpellanza sulla scuola - Considerato quanto accaduto alla scuola media di Morbio Inferiore - con un focolaio collegabile alla "variante inglese" per cui dal 7 gennaio a oggi sono emersi 39 casi positivi fra allievi e docenti - Edo Pellegrini (UDC-UDF) domanda invece al Governo se «non sarebbe il caso di ordinare la quarantena di classe provvisoria, sia nell’obbligo, sia nel post-obbligo, anche con un solo caso positivo, almeno fintanto che non si sia stabilito se il caso in questione è dovuto alla variante inglese oppure no».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Volpino. 3 anni fa su tio
Il Cantone deve per forza garantire anche la scuola a distanza per coloro che presentano un certificato medico. Avevano quasi tutto il 2020 a disposizione per procurarsi il materiale necessario e prepararsi.

pillola rossa 3 anni fa su tio
Crescere i figli nella paura non è educare alla vita

marco17 3 anni fa su tio
"Non pensa che sia necessario istituire una sorta di punto di riferimento particolare (ad esempio telefonico) nel quale incongruenze, problemi, etc. possano essere segnalati e risolti?" È più che necessario per gli esponenti del MPS, almeno per evitare valanghe di interpellanze. Sono diventati peggio del Robbiani della Lega
NOTIZIE PIÙ LETTE