La posizione dei consiglieri comunali Madonna (Lega) e Rossi (UDC) sulla decisione del Municipio di Bellinzona
BELLINZONA - La vicenda dei sorpassi di spesa e la conseguente inchiesta è sfociata nel trasferimento del direttore del Settore opere pubbliche di Bellinzona all'Azienda multiservizi Bellinzona (AMB). Lo ha fatto oggi l'Esecutivo comunale.
Una decisione, questa, che per Lega e UDC rappresenta «una soluzione di comodo per evitare lo scontro con l'abile avvocato della controparte, ma per nulla rispettosa dei cittadini di Bellinzona», come si legge in un'interrogazione indirizzata al Municipio.
Nell'atto consiliare - firmata dai membri del legislativo Luca Madonna (Lega) e Tuto Rossi (UDC) - viene ricordato che «a tutt'oggi non si è ancora capito chi ha combinato che cosa e soprattutto chi ha delle responsabilità sul sorpasso di spesa di cinque milioni di franchi». E si parla quindi di una comunicazione «volutamente lacunosa» della Città e «dell'impossibilità per le commissioni di poter accedere ai documenti (nel caso specifico l'audit sul collaboratore)» che «non ha permesso di conoscere la realtà esatta dei fatti».
I due consiglieri comunali chiedono quindi al Municipio chi ha deciso il trasferimento del direttore sospeso, per quale motivo non sia stato avviata una regolare procedura di concorso e quali sono gli elementi emersi dall'audit.