Il fine settimana appena trascorso sarebbe dovuto essere il più freddo dell'anno.
Gli esperti: «È l'effetto dei cambiamenti climatici».
LUGANO - Se dovessimo stare alle credenze popolari, si potrebbe dire che il freddo, quello rigido, ce lo siamo lasciato alle spalle. La tradizione vuole infatti che gli ultimi tre giorni di gennaio, i cosiddetto "giorni della merla", siamo i più freddi dell'anno.
Peccato che, a guardare il fine settimana appena trascorso, non si direbbe proprio. La colonnina di mercurio, piuttosto, ha segnato temperature tali da aver consentito piacevoli passeggiate all'aria aperta e al sole.
«Anche la merla ha sempre meno freddo a causa dei cambiamenti climatici!» sottolineano (non a caso) i meteorologi di Locarno Monti sulla loro pagina Facebook. « Statistiche sul lungo termine di singole giornate raramente mostrano un segnale chiaro, a causa della grossa variabilità di anno in anno - spiegano -. L’analisi della temperatura media nei giorni della merla dal 1936 al 2021, mostra tuttavia un generale aumento per le basse quote del sud delle Alpi (Locarno e Lugano), quantificabile in +0.2 gradi ogni 10 anni».
Insomma, fa sempre più caldo (non per niente La Svizzera ha adottato una "Strategia a lungo termine per il clima" con la quale intende azzerare entro il 2050 il bilancio netto di emissioni di CO2). E se è ancora presto per pensare alla primavera, di fatto si assiste all'allungamento delle giornate, all'aumento graduale delle temperature e al "risveglio" della terra.