Non sono aerei, non sono ufo e neppure stelle. Ma la costellazione di mini-satelliti Starlink
L'avvistamento nel cielo ticinese era già avvenuto lo scorso anno, in gennaio e in aprile.
LUGANO - «Dei puntini luminosi in cielo, come una catena di gocce composta e silenziosa». «Le stelle si muovevano insieme contemporaneamente. Erano simmetriche. Coppie da due o da tre. Non ci potevo credere». «Ho visto da Tenero 50-60 puntini a distanza ravvicinata scendere verso sud». Questa mattina, chi si è ritrovato a fissare il cielo tra le 6.15 e le 6.45 ha notato degli strani movimenti in cielo. E ne è rimasto sorpreso. Ufo? Aerei? Stelle? Niente di tutto questo. Erano (di nuovo) i satelliti SpaceX Starlink di Elon Musk.
Il 20 gennaio il razzo Falcon 9 di Space X è partito dal Launch Complex 39 A del Kennedy Space Center in Florida (Stati Uniti) per portare in orbita altri 60 satelliti Starlink necessari per creare una rete di copertura che garantisca l’accesso a Internet anche nelle aree più remote del pianeta. Altri due lanci della costellazione di mini-satelliti sono avvenuti il 4 e il 5 febbraio.
I satelliti Starlink sono progettati per l'orbita bassa terrestre. Sono ormai oltre 1'000 quelli lanciati finora e la SpaceX conta di portarli a 1'500 a breve (ha già ricevuto autorizzazione per almeno 12'000 mini-satelliti capaci di garantire una copertura di rete globale). L'avvistamento nel cielo ticinese era già avvenuto lo scorso anno, in gennaio e in aprile.
L'orbita dei satelliti SpaceX si può seguire online: in effetti nella giornata di oggi, alle nostre latitudini, era possibile osservarli alle 6.20 (per due minuti) e alle 6.41 (per ben cinque minuti).
Attualmente, il servizio Internet di Starlink è in fase di sperimentazione (in alcune aree degli Stati Uniti e del Canada). Ma l’azienda sta espandendo le proprie attività anche in Europa. Qualche mese fa SpaceX ha lanciato la prima beta pubblica del servizio su invito. E questa settimana ha aperto i preordini in tutto il mondo per il suo servizio Internet Starlink. Musk punta a raggiungere un pubblico di 10mila utenti già nel mese di febbraio. Ma il servizio è attualmente limitato e la spesa elevata. Quindi, per ora, ci limitiamo a guardare i "suoi puntini luminosi" in cielo...
Per chi ama stare con il naso all'insù
Chi ama il cielo e si appassiona alla scienza che lo studia, può fare affidamento sulla Società Astronomica Ticinese (SAT), nell’ambito della quale si svolgono ricerche scientifiche di valore e viene promossa la divulgazione dell’astronomia.