I liberali-radicali chiedono una riapertura dei ristoranti in tempi brevi
BELLINZONA - Bene la riapertura dei negozi, male la mancata riapertura dei ristoranti. Il Plrt resta con l'amaro in bocca, dopo l'annuncio degli allentamenti progressivi arrivato oggi dal Consiglio federale. In un comunicato stampa, il partito presieduto da Alessandro Speziali si dice «preoccupato» in particolare per le conseguenze sul settore della ristorazione e del turismo.
«È impensabile basarsi su una valutazione mese per mese dei possibili allentamenti» si legge nella nota. Per il Plrt marzo «dovrà essere il mese in cui le attività riprendono il loro corso nel severo rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza previste nei singoli settori». Per hotel e ristoranti «servono urgentemente prospettive concrete, anche pensando all’imminente periodo pasquale, che non può essere pianificato in quattro e quattr’otto» prosegue la nota.
Positiva invece la valutazione sulla riapertura delle attività sportive. «Segno che finalmente ci si è accorti del grave disagio che il confinamento ha provocato in particolare nelle fasce più giovani e che abbiamo a più riprese segnalato. Ciò testimonia il fatto che lo sport non è un optional, ma è un vero veicolo di salute psicofisica».
Sul fronte degli aiuti, sottolinea il Plrt, ora sarà fondamentale «procedere a ritmo serrato» evitando «colli di bottiglia burocratici o timidezze». Idem per quanto concerne le vaccinazioni: il partito auspica un'accelerazione «per far si che le persone vulnerabili siano immunizzate il più presto possibile» dopodiché «chiediamo che le misure più restrittive siano revocate, naturalmente se la situazione sanitaria lo permetterà».