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I collaboratori dell'AFD saranno presenti anche nelle ore serali per vigilare sulla consegna di cibo d'asporto.
«Le aree doganali non sono zone di scambio di merce», viene precisato. Ecco le disposizioni doganali in vigore.
LUGANO - La consegna e il ritiro di sushi sul confine sono divenuti un problema. Tanto che l'Amministrazione federale delle dogane (AFD), già negli scorsi giorni, aveva promesso più controlli. Oggi, tramite una nota stampa ufficiale, la stessa AFD precisa le modalità e le motivazioni per cui si procederà con un'attenta sorveglianza dei valichi particolarmente toccati dal fenomeno.
D'ora in avanti i collaboratori dell'AFD saranno presenti anche nelle ore serali e si assicureranno di preservare «la sicurezza della popolazione e la corretta gestione della viabilità nell’area doganale», la quale - viene precisato - non è idonea per essere utilizzata quale zona di scambio di merce.
Le disposizioni doganali in vigore - L'AFD ricorda inoltre che le merci introdotte nel territorio doganale sono soggette all’obbligo doganale. In particolare per il cibo da asporto ordinato in Italia vi sono specifiche prescrizioni da seguire. In caso di consegna in Svizzera da parte di ristoranti ubicati su suolo italiano, tutti i prodotti devono essere sdoganati all’importazione nel traffico commerciale. Se il cliente ritira invece i prodotti direttamente in Italia, li può importare in Svizzera nel traffico turistico (con diritto alla franchigia di 300 franchi).
Infine va prestata particolare attenzione alle attuali disposizioni in vigore su suolo italiano in merito alle restrizioni legate al Covid-19.
