Il mercato interno ha attutito il colpo. Crollo storico (-40%) invece a livello nazionale.
Fondamentale per il nostro Cantone è stato il periodo da luglio a ottobre, con mesi caratterizzati da «risultati straordinari»
LUGANO - Nel 2020 in Ticino i pernottamenti alberghieri sono diminuiti del 16,3% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dall’indagine pubblicata oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST) che scatta una fotografia dell’andamento in tutti i Cantoni svizzeri.
Colpo attutito dal mercato interno - A livello nazionale il calo è stato molto marcato sull’arco di 12 mesi: -40%. Le regioni svizzere che hanno subito perdite maggiori sono Ginevra (-67,5%), la regione di Zurigo (-65,4%) e la regione di Basilea (-58,8%). Gli unici Cantoni ad aver registrato un calo inferiore al 20% sono stati il Ticino e i Grigioni (-9,2%) che hanno potuto beneficiare di importanti flussi di visitatori provenienti dal mercato interno. Gli ospiti confederati che hanno soggiornato in Ticino nel 2020 sono aumentati del 9,7% rispetto all’anno precedente.
Luglio-ottobre: risultati straordinari - Fondamentale per il nostro Cantone è stato il periodo da luglio a ottobre (+14.7%), con mesi caratterizzati da risultati straordinari (+15% in luglio, +18,4% in settembre e +21,1% in ottobre). Un dato significativo, quest’ultimo, soprattutto se inserito nel contesto globale. Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale del turismo, nel 2020 gli arrivi internazionali sono diminuiti del 74% determinando un calo di circa un miliardo di visitatori.
Danni contenuti - «Il 2020 è stato un anno molto difficile, ma gli importanti flussi provenienti dal mercato interno ci hanno permesso di contenere almeno in parte i danni – commenta Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo -. Il risultato è stato raggiunto anche grazie al successo della campagna marketing “Exotik liegt so nah - Die Welt im Tessin entdecken” che, in un periodo di forte concorrenza interna, ha saputo posizionare il nostro Cantone come meta esotica e mediterranea. A livello cantonale invece, la campagna “Vivi il tuo Ticino” promossa in collaborazione con il DFE e BancaStato, ha permesso di dare una boccata di ossigeno al settore della ristorazione e della ricettività in generale».
Tornando ai dati cantonali, dalle statistiche dell’UST emerge che i mercati europei hanno segnato una flessione del 47,7% rispetto allo scorso anno, mentre si riconferma la battuta di arresto di alcuni dei mercati esteri più importanti per il nostro Cantone: gli USA (-88,3%), i Paesi del Golfo (-93,5%) e il Regno Unito (-75,1%). La nazione che ha subito la variazione minore è stata l’Italia (-27,8%).
Chi sono i nostri ospiti? - Nel 2020 in Ticino sono arrivati più svizzeri francesi, più coppie, più giovani e più famiglie. Sono alcuni dei dati emersi da un’indagine condotta sulla base del Ticino Ticket. Un'altra informazione interessante riguarda l’aumento della durata media del soggiorno (2,4 notti negli alberghi lo scorso anno). Secondo la fonte poc’anzi citata ben il 10% in più dei turisti ha scelto il Ticino perché attirato dalle campagne marketing e il 93% di loro è intenzionato a tornare nel 2021. Infine, la nostra destinazione può vantare un Net Promoter Score (NPS) molto alto, pari al 71%. Quest’ultimo è uno strumento di gestione utilizzato dalle aziende per valutare la fedeltà e la soddisfazione dei propri clienti.
Campagne marketing: focus Ceneri - Sarà lanciata ufficialmente nel corso del mese di marzo 2021 una campagna marketing potente, rivolta alla Svizzera interna e alla Romandia, incentrata sulla maggiore raggiungibilità del Sud delle Alpi grazie alla nuova galleria di base del Ceneri. Le varie attività previste, che faranno leva sul duplice concetto “Schneller im Tessin” e “Mehr #ticinomoments erleben”, avranno come obiettivo quello di promuovere il Ticino come destinazione a portata di mano. Inoltre, grazie a una migliore mobilità all’interno del Cantone, sarà possibile vivere in poco tempo più esperienze tra il Sopra e il Sottoceneri. La campagna farà leva su immagini e video di forte impatto, dove la contrapposizione tra paesaggi nordici e mediterraneità la farà da padrone.
«Eravamo pronti per lanciare le varie attività marketing già a metà febbraio, con l’obiettivo di anticipare l’inizio della stagione - sottolinea Angelo Trotta -. Purtroppo, le riaperture graduali proposte questa settimana dal Consiglio federale, con il settore della ristorazione ancora chiuso, ci costringono a posticipare la programmazione. Siamo comunque fiduciosi di poter partire tra qualche settimana in modo da garantire un rilancio prima di Pasqua». Per quanto rigurda le altre attività pianificate quest’anno in Svizzera e sui vari mercati esteri, è consultabile il Piano attività marketing 2021.
Verso un turismo più sostenibile - Da un recente studio realizzato da Booking.com emerge che il 69% dei turisti a livello mondiale vorrebbe viaggiare in modo più sostenibile. Il tema, com’è noto, è centrale per il Consiglio federale e per Svizzera Turismo che proprio oggi ha lanciato l’iniziativa “Swisstainable”. L’obiettivo dell’ente nazionale è quello di promuovere il nostro Paese come “una delle destinazioni di viaggio più sostenibili” entro il 2023, grazie al coinvolgimento di oltre 4.000 imprese e organizzazioni. Ticino Turismo ha da subito deciso di partecipare al progetto. Oltre al recente lancio di ticino.ch/green, una piattaforma che mette in vetrina le eccellenze in materia di sostenibilità (trasporti, attività a impatto zero, ristoranti, strutture ricettive), di recente è stata avviata una collaborazione con un’azienda leader del settore. L’obiettivo è di definire un piano d’azione che permetta al Ticino di profilarsi come destinazione di punta nell’ambito del turismo sostenibile.