La discussione della tesi online velocizza il processo di laurea. I cambiamenti di tale traguardo durante la pandemia
LUGANO - Michela Volpones, tra le tante mansioni, si occupa di organizzare la difesa della tesi di ciascuno degli studenti dell’Istituto di Studi italiani (Isi) presso l’Usi di Lugano. La sua testimonianza ci apre gli occhi sulle problematiche e sugli inaspettati punti di forza delle discussioni online.
Da quando all’USI sono iniziate le discussioni via Microsoft Teams?
«Da marzo 2020 quando sono saltate le lezioni. Chi doveva discutere si è dovuto adattare a questa situazione. L’USI non ha delle sessioni di laurea prestabilite, quindi la difesa viene strutturata ad hoc rispetto al momento in cui lo studente consegna la sua tesi».
Cosa cambia in termini di organizzazione?
«Ora è più semplice perché non bisogna strutturare un evento in presenza. La Segreteria costruisce una riunione “digitale” alla quale si invita la commissione e lo studente. Rispetto a prima non c’è più da prenotare l’aula o concordare il giorno in cui tutta la commissione può recarsi presso l’ateneo. L’incastro degli impegni è più semplice perché molti sono a casa».
Non manca il sostegno di familiari e amici?
«Si cerca di ovviare alla mancanza fisica. Da parte mia, in qualità di Segreteria ISI, c’è una accortezza maggiore a chiedere agli studenti se vogliono invitare alla discussione online anche amici o parenti, ai quali si può estendere lo stesso invito via mail che viene recapitato allo studente e ai professori, cosa che prima - con le discussioni in presenza - non si faceva perché l’evento era aperto a tutti. Questo è un lavoro in più, ma si tratta di aiutare lo studente ad affrontare un passaggio così importante in un momento difficile: laurearsi al computer potrebbe essere frustrante».
Ci sono stati studenti che hanno preferito rimandare questo evento?
«No. Il problema è che la situazione cambia veramente nel giro di breve tempo, quindi tutti si sono resi conto che forse non vale la pena stare ad aspettare qualcosa che non si sa quando potrà arrivare. Nella maggior parte dei casi, chi viene dal Bachelor vuole iscriversi al Master, quindi deve discutere la tesi entro dicembre per poter sostenere gli esami del primo semestre di Master a gennaio. Non ci si può permettere di perdere tempo prezioso».
Si sono mai verificati problemi tecnici?
«Le problematiche tecniche ci sono state ma non da rimandare o interrompere la discussione. D’altra parte fornire una regia tecnica da parte dell’Università per ogni discussione risulterebbe essere troppo impegnativo».
Come avviene l’importante momento della proclamazione del voto?
«Dopo la presentazione della tesi da parte del candidato, i commenti della commissione e le eventuali domande o chiarimenti, viene chiesto ai partecipanti di disconnettersi, così la commissione può decidere – con la dovuta privacy - il voto da assegnare allo studente. Questa è una grande differenza rispetto a prima che veniva chiesto ai presenti di uscire dall’aula. Ora un membro della commissione manda un messaggio nella chat della riunione per avvisare che la commissione è pronta per la proclamazione, i partecipanti così possono riconnettersi e assistere a questo importante momento».
Non mancano le emozioni e una resa perfetta
La mamma non riesce a trattenere un orgoglioso applauso di commozione in diretta, il papà è pronto con la bottiglia, mentre le amiche del cuore, invitate a casa per l’occasione, dispensano sorrisi. La laurea online, aperta a più invitati ma da seguire rigidamente in silenzio senza riprese, riserva forti emozioni a chi l’affronta con l’ultima fatica della discussione della sua tesi. Quel momento che riesce ancora a entusiasmare i professori, puntuali in ogni loro intervento. Poi, dopo la pausa “oscurata” per il plenum finale, l’apoteosi: 10 su 10. Il voto massimo che viene assegnato solo in casi eccezionali, proprio come indica il punteggio. Ad aumentare la soddisfazione e un pizzico di euforia della studentessa che ha saputo ravvivare la sua laurea online con una performance perfetta. «Felicissima, naturalmente! Avere tre professori in contemporanea sullo schermo mi è stato di aiuto, mi ha trasmesso sicurezza».