Il budget previsto sarebbe stato oltrepassato del 10% in tutte e quattro le opere. Luca Madonna: «Vogliamo le cifre».
I cantieri incriminati sono quelli del campo sintetico del Comunale, la caserma dei pompieri, Piazza Grande a Giubiasco e l'eco-centro di Bellinzona.
BELLINZONA - Non accenna a placarsi il tornado di polemiche che da diversi tempi ristagna sul Dicastero opere pubbliche di Bellinzona. Dopo il terremoto provocato dai sorpassi di spesa da oltre cinque milioni verificatosi un anno fa nei progetti relativi al nuovo Policentro della Valle Morobbia, all’Oratorio di Giubiasco e all’ammodernamento dello Stadio e della pista d’atletica, ora a finire nel mirino sono altri quattro cantieri della capitale. E per l'esattezza quelli relativi al campo sintetico del Comunale, alla caserma dei pompieri di Bellinzona, a Piazza Grande a Giubiasco e all'eco-centro di Bellinzona. «In queste quattro opere si è in presenza di sorpassi vicino al 10%», sottolineava una recente interpellanza firmata dal gruppo Lega-Udc. «Allo stato attuale non risultano situazioni particolarmente critiche relative ai quattro progetti», la risposta del Municipio.
Una risposta un po' evasiva, questa, che non ha però convinto il consigliere comunale leghista Luca Madonna, che ha deciso d'indirizzare all'esecutivo un'ulteriore interpellanza. «È una frase che dice tutto e niente, anche ripensando ai sorpassi di spesa milionari», sottolinea il consigliere comunale, pretendendo che vengano messe nero su bianco «le cifre» di quanto «sostenuto a parole». Insomma, i venti burrascosi sembrano non smettere di soffiare sopra la capitale.