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CONFINEVal Vigezzo rossa e inascoltata sui vaccini di massa

09.03.21 - 11:21
Il presidente dell'Unione Montana critica l'atteggiamento della Regione Piemonte e porta l'esempio di Viggiù.
Imago
La rabbia monta a pochi passi dal confine.
La rabbia monta a pochi passi dal confine.
Fonte ats ans
Val Vigezzo rossa e inascoltata sui vaccini di massa
Il presidente dell'Unione Montana critica l'atteggiamento della Regione Piemonte e porta l'esempio di Viggiù.
«È la prova concreta che esistono Comuni di serie A e Comuni di serie B».

RE - «Abbiamo nuovamente sollecitato la Regione, ma senza alcun riscontro per ora. Di vaccinare tutta la popolazione non se ne parla». È critico Paolo Giovanola, presidente dell'Unione Montana Valle Vigezzo, l'ente che raggruppa i sette comuni della valle laterale dell'Ossola, che si trovano in zona rossa dal 27 febbraio.

La richiesta dei primi cittadini è rimasta, almeno per ora, inascoltata. Gli amministratori vigezzini evidenziano come la valle - 7'000 abitanti - «non sia stata ascoltata mentre in Lombardia, Viggiù, piccolo paese di 5'000 abitanti al confine con la Svizzera, sta diventando, dopo i contagi, il primo comune "covid-free"».

«È la prova concreta - spiegano - che esistono Comuni di serie A e Comuni di serie B e le soluzioni adottate per debellare il virus lo confermano».

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