Si sono conclusi i lavori al Parco Fluviale in zona Torretta. La presentazione è avvenuta stamattina
BELLINZONA - A un anno dall’avvio del cantiere, si sono conclusi gli interventi di rinaturazione del fiume Ticino effettuati nel comparto della Torretta. Si tratta della prima tappa del Parco Fluviale Saleggi-Boschetti costata circa 1,8 milioni di franchi. La presentazione è avvenuta oggi nel rispetto delle norme anti Covid-19 alla presenza del direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali, del sindaco di Bellinzona Mario Branda, del capo del Dicastero territorio e mobilità della Città Simone Gianini, del presidente del Consorzio correzione fiume Ticino (CCFT) Edgardo Malè e del Capo Ufficio corso d’acqua Laurent Filippini.
I cittadini possono fin da subito fruire di quest’area naturalistica, già finora ben frequentata da famiglie, escursionisti e sportivi, grazie alla possibilità data dagli interventi di avvicinare maggiormente i cittadini e le persone che frequentano la città al suo fiume. Se da un lato il cambiamento territoriale e paesaggistico è marcato, dall’altro anche la modalità con cui la cittadinanza si interfaccia con il corso d’acqua è nuova.
Questa prima parte dei lavori, avvenuti tra il ponte della Torretta situato al termine di Viale Franscini e il Centro sportivo di Bellinzona, ha comportato tre allargamenti distinti dell’alveo del fiume, attraverso la rimozione e la ricollocazione dell’argine sommergile in modo da creare delle anse che hanno una maggiore valenza ecologica, permettendo così una maggiore biodiversità di flora e fauna. Anche grazie alla realizzazione di una rampa, l’accesso all’acqua risulta in questo modo più facile e piacevole.
Proprio in corrispondenza con l’ex ponte della Torretta il comparto verrà inoltre presto dotato di una nuova passerella ciclopedonale che permetterà di raggiungere Carasso comodamente e in sicurezza a piedi o in bicicletta. Si prevede che la realizzazione abbia inizio nel mese di settembre.
Per quanto riguarda il finanziamento dei lavori fluviali, 250mila franchi sono stati stanziati della Città, 50mila sono a carico del CCFT, mentre il resto viene coperto da sussidi cantonali e federali. Il cantiere, va ricordato, si inserisce in un più ampio progetto di rinaturazione e messa in sicurezza del corso d’acqua principale che attraversa Bellinzona e che costerà poco meno di 80 milioni di franchi. Le prossime tappe prenderanno il via entro la fine del 2021 innanzitutto con la procedura di pubblicazione dei piani riferiti al grande comparto Boschetti (Sementina-Gudo).