Il sindaco di Lugano ha commentato i disordini avvenuti ieri sera e che hanno coinvolto centinaia di persone
Ringraziando la polizia e i giovani «che non hanno bisogno della violenza per sfogarsi», si augura che chi era presente oggi non abbia partecipato a un pranzo in famiglia.
LUGANO - È un Marco Borradori «sconcertato» da quanto successo ieri sera alla foce del Cassarate. Poco dopo le 23, l'intervento della polizia per una colluttazione è rapidamente degenerato, con decine di persone che hanno aggredito gli agenti intervenuti sul posto. Il sindaco di Lugano ha infatti preso visione dei molti video che in queste ore stanno girando sui social network. E proprio su Facebook è intervenuto per commentare la "festa" sfociata in risse, lanci di bottiglie e insulti contro la Polizia.
«È un periodo difficile in cui viene limitata anche la possibilità di essere giovani - premette Borradori -, ma quanto è successo ieri sera non può essere giustificato dal bisogno di stare insieme. Questa è solo inciviltà!». Oltre a ringraziare le forze dell'ordine per «aver tenuto sotto controllo la situazione», il sindaco ha espresso pure parole di elogio verso «la stragrande maggioranza dei ragazzi, quella che ieri non c’era, che non ha bisogno della violenza per sfogarsi».
Ma di fianco ai ringraziamenti c'è spazio pure per un auspicio. Borradori si augura infatti che chi invece alla Foce c'era, oggi non abbia partecipato a un pranzo in famiglia. «Mi auguro che non vadano a trovare i nonni o i parenti anziani, che non incontrino la vicina del piano di sotto. Non vorrei essere nei loro panni, per la vergogna e per la paura di poter trasmettere una malattia che non ammette leggerezze».