Una gastronomia lascia, in polemica, "To Good To Go": «Ammirevole iniziativa. Ma troppi utenti maleducati e pretenziosi»
La replica della popolare app che lotta contro lo spreco alimentare: «Feedback di questo tipo sono rari. In Ticino finora sono stati salvati 50.000 pasti con 140 partner».
LUGANO - Le chiamano Magic Box perché chi le acquista non sa esattamente che cibo invenduto troverà nella scatola. L’idea di contrastare lo spreco alimentare attraverso l’app “To Good To Go” (“Troppo buono per essere buttato”) ha conquistato anche il Ticino (vedi il riquadro sottostante). Forse troppo, creando talvolta smodate aspettative negli utenti.
L'abbandono - Tra i 140 partner ticinesi dell’applicazione (tra grande distribuzione, ristoranti, pasticcerie e negozi di alimentari), fa infatti rumore l’abbandono - annunciato sui social - della gastronomia Delaf 27, in via Stefano Franscini 27 a Lugano. Un nome esotico che in realtà rimanda alla mazza, il maiale insalamato, del nonno (“de l’af”, dell’avo nel dialetto dell’Alto Ticino).
Evitato lo spreco - Sono nati il 27 luglio 2020. In piena pandemia dunque e possono definirsi una gastronomia all’avanguardia. Ma la digitalizzazione dà e la digitalizzazione prende. «Fin dall’inizio abbiamo sempre ammirato “To Good To Go” - spiega Federica, compagna di chi ha fondato il negozio -. Grazie a TGTG abbiamo evitato di buttare tanto cibo e aiutato diverse persone a sorridere in un momento difficile».
Un esercito a scrocco - Poi? Sono arrivati quelli che Federica non esita a definire scrocconi. E maleducati. «Siamo una gastronomia sul target medio-alto, per cui anche i prodotti in scadenza sono una leccornia. Eppure...». Eppure? «C’è stato chi mi ha detto “cos’è questa m…?”. Abbiamo dato via a prezzi stracciati panettoni da 40 franchi, eppure la gente si lamentava. Qualcuno si è anche fatto rimborsare la Magic Box da TGTG».
«Ma solo freschi» - Il vero fraintendimento dello spirito dell’iniziativa si sarebbe presentato sul prodotto fresco, di giornata. «Mi è capitato di cucinare i pizzoccheri al mattino e ricevere email per sapere se li avrebbero trovati nella Magic Box la sera - racconta Federica -. Possiamo mantenere, con il sigillato, il cibo fresco per cinque giorni. Perciò va bene la svendita, ma dal terzo giorno se vedo che non va». A chiedere prezzi stracciati à la carte, puntualizza, «non era la minoranza, ma un buon 90 per cento degli ordini via TGTG. E mai che, in negozio, acquistassero qualcosa di non scontato».
Lavorare con la pandemia - Alla fine hanno disdetto l’affiliazione, per «non essere ostaggio di questa parte di clientela». Non è però un rifiuto della via digitale alla vendita. Come se la passa un’azienda nata sotto il Covid? «È dura - ammette Federica -. Non c’è massa negli uffici e non basta più lavorare sul pranzo per le 10-15 persone del circondario. Vorremmo puntare maggiormente sull’online e sulla vendita in Svizzera interna».
Tira il tele-aperitivo - Se il bilancio del lockdown resta negativo, non mancano però le opportunità da cogliere. «Stiamo lavorando bene sul catering. Vanno le Box tipo business. Ci sono società che ordinano per fare l’aperitivo su Zoom con i collaboratori in telelavoro. E poi funzionano anche gli aperitivi in monodose per gruppi ridotti». Comunque, conclude, «con la pandemia la gente è cambiata. È più aggressiva, si lamenta e tira sul prezzo».
I numeri di Too Good To Go: «In Ticino salvati finora 50mila pasti con 140 partner»
«Capita ovviamente che di tanto in tanto succedano cose sgradevoli, ma è estremamente raro ricevere feedback di questo tipo» è la replica di Alina Swirski, Country Manager di Too Good To Go Switzerland. La popolare app mette sul piatto altri numeri: «In Svizzera abbiamo più di 3’800 partner e più di 1.4 milioni di utenti. Per quanto riguarda il Ticino finora sono stati salvati 50’000 pasti con 140 partner». Il concetto di Too Good To Go, ricorda la responsabile, è quello di salvare il cibo. «Questo significa che il prerequisito per collaborare con noi, in quanto azienda nel settore alimentare, è quello di avere un surplus di alimenti all’interno delle Magic Box. I nostri partner non sanno anticipatamente cosa ci sarà in modo preciso alla fine del loro servizio, e ciò che viene inserito nelle Magic Box è sempre una porzione a sorpresa. Questa informazione è mostrata chiaramente ai nostri utenti. Gli utenti di Too Good To Go che riservano una Magic Box sulla nostra app sono informati a riguardo prima di completare l’ordine di quest’ultima». Partner e utenti, conclude Swirski, «sono molto attivi nella lotta contro lo spreco alimentare: contribuiscono attivamente a salvare il Pianeta. La sostenibilità è estremamente importante per tutti noi».