L'Associazione ha lanciato una raccolta firme online per ottenere «migliori condizioni» nel rinnovo del CCL.
LUGANO - Anche Ticino&Lavoro ha deciso di scendere in campo a fianco del personale sanitario per ottenere «migliori condizioni» nel rinnovo del loro contratto collettivo di lavoro (CCL). «Abbiamo lanciato una petizione online e scenderemo in piazza a raccogliere firme», precisa il direttore dell'Associazione Omar Valsangiacomo.
La tematica del contratto collettivo in questo settore, rilanciata da Ticino&Lavoro, si trascina ormai da tempo. «Sono 21 anni - ricorda Ticino&Lavoro - che i salari stagnano e non sono più adeguati al carovita».
Gli applausi, scrosciati nel periodo più cupo della pandemia, non bastano quindi più. «Ora ci vogliono i fatti», continua l'Associazione ricordando come ai molti ticinesi impegnati professionalmente in ambito ospedaliero in Svizzera interna non venga riconosciuta l'esperienza fatta una volta tornati a casa. «Troviamo assurdo che un sanitario che rientra in Ticino debba partire al livello salariale più basso della scala di riferimento».
Per ovviare a questa «ingiustizia», Ticino&Lavoro propone sei proposte per il nuovo CCL (vedi box).
- Aumento di una classe salariale per tutto il personale sanitario.
- Riconoscere con uno scatto salariale il ruolo di responsabile di Stage.
- Riconoscere gli anni d’esperienza professionale del personale sanitario in altre strutture non EOC (esempio in altri ospedali Svizzeri) con i giusti scatti salariali e non partendo dall’inizio della scala salariale.
- Aumentare da 4 a 5 le settimane di vacanza annue.
- Implementazione di strutture quali asili nido e baby sitting.
- Sostegno alle proposte di miglioria contrattuali da parte dei sindacati a favore del personale sanitario.