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Arrivano api e piante autoctone, così Mezzana insegna a ripartire

COLDRERIOArrivano api e piante autoctone, così Mezzana insegna a ripartire

24.04.21 - 08:07
Il progetto dell'apiario didattico presso il CPV in fase di ultimazione, si cura la vegetazione circostante
TIO/20M/Giordano
Arrivano api e piante autoctone, così Mezzana insegna a ripartire
Il progetto dell'apiario didattico presso il CPV in fase di ultimazione, si cura la vegetazione circostante
L'iniziativa promossa dall'Alleanza Territorio e Biodiversità con il sostegno di Tio/20Minuti

COLDRERIO - È una vegetazione di origine antica e autoctona quella che avvolgerà l’apiario didattico presso il Centro professionale del Verde (CPV) di Mezzana. In questi giorni gli studenti, guidati dai docenti, stanno mettendo a dimora gli alberi che daranno un importante valore aggiunto alla realizzazione. Una cornice di verde promossa dall’Alleanza Territorio e Biodiversità con il sostegno finanziario di Ticinonline/20Minuti.

Piante e fiori ticinesi - «I progetti presentati dagli studenti - spiega Michele Fürst, direttore del CPV - dovevano includere delle specie un po’ particolari. I ragazzi hanno potuto scegliere tra le piante di ProSpecieRara. Piante quindi autoctone e direi anche antiche». Meli, peri, peschi e pruni, ma anche piante da bacche sono state piantumate nel terreno di fronte all’apiario. Una scelta curata fin nel dettaglio del prato dove, precisa Mauro Poli, vicedirettore e responsabile dei progetti, «è stata utilizzata una semente composta da fiori selvatici del Canton Ticino. Sempre tenendo presente il concetto di biodiversità».

La natura riparte - Per il CPV di Mezzana il progetto di apiario significa anche ripartire dopo un anno giocoforza rallentato dalla pandemia. In questi giorni sono arrivate le prime arnie con le api. In più, sottolinea Fürst, «riprendono anche i corsi di formazione per adulti che si rivolgono a tutti gli interessati. Prima dell’estate sono previste diverse giornate didattiche con le scuole elementari».

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