L'invito alla popolazione è del dottor Christian Garzoni, secondo cui è giusto «dare vantaggi a chi è vaccinato».
L'obiettivo è fare in modo che vi partecipano persone senza virus (anche con certificazione del tampone negativo).
LUGANO - A severe condizioni, dalla fine di maggio i cantoni devono poter autorizzare grandi manifestazioni con fino a 3'000 partecipanti che si svolgeranno a partire dal 1. luglio 2021. Dal 1. settembre questo limite potrà essere innalzato a 10'000 persone. Non si tratta di un piano di riapertura (che dipenderà dalla situazione epidemiologica), ma della volontà del Consiglio federale di offrire una prospettiva di pianificazione agli organizzatori di grandi manifestazioni (che vanno organizzate per tempo). In conferenza stampa è stato chiarito che, ovviamente, bisognerà applicare piani di protezione e la partecipazione sarà limitata alle persone vaccinate, risultate negative al test Covid-19 o che possono provare di essere state contagiate e di essere guarite.
Cosa ne pensa il dottor Christian Garzoni, che della pandemia ha conosciuto in Ticino ogni dettaglio? «Oggi non è possibile dire come saranno le cifre dei contagi a inizio giugno - ha dichiarato al Marghe & Chiello Show di Radio Ticino -. Ma è ovvio che con numeri bassi la tendenza a volere organizzare e partecipare a grandi eventi ci sarà».
E per il medico, anche direttore sanitario della Clinica Luganese Moncucco, è giusto «dare vantaggi a chi è vaccinato». Così come, in caso di mancato vaccino, richiedere la certificazione di un tampone negativo. L'obiettivo è «fare in modo che ai grandi eventi accedano persone che sono senza virus o con una piccolissima probabilità di averlo contratto», considerato che «i vaccinati si ammalano molto più raramente».
Quale occasione migliore per rivolgersi alla popolazione, dunque? «Il mio è un invito a vaccinarsi - conclude il dottor Garzoni -. Anche per avere vantaggi di questo tipo» e la possibilità di partecipare ai grandi eventi.