Nella lotta contro l'insetto, quest'anno la Città di Lugano impiega ancora più personale
Ma anche il contributo di ogni singolo cittadino è fondamentale. Nei prossimi giorni a tutta la popolazione sarà recapitato un opuscolo informativo
LUGANO - Con il ritorno della bella stagione, torna anche la zanzara tigre. Un insetto che da diversi anni si è insediato anche sul nostro territorio. Ma è fondamentale combatterlo, in quanto aggressivo e potenzialmente portatrice di virus di gravi malattie tropicali, come dengue, chikungunya, febbre gialla e Zika, se si presentassero dei casi di queste malattie alle nostre latitudini.
Ecco dunque che anche quest'anno scattano i trattamenti preventivi sul suolo pubblico. Si tratta d'interventi contro le larve nell'ambito di piazzali, strade, marciapiedi, tombini, parchi, aree di svago e sportive, e sedimi scolastici. A Lugano quest'anno è stato ulteriormente aumentato il personale dedicato alla lotta alla zanzara tigre per operare in tutti i quartieri ogni giorno da maggio fino a ottobre.
Ma - lo ricordano le autorità cittadine - la collaborazione dei cittadini è in ogni caso essenziale per impedire la diffusione dell'insetto nelle proprietà private, togliendole l'acqua stagnante dove si riproduce. Scatta quindi anche la sensibilizzazione: la Città ha inviato a tutta la popolazione una comunicazione con informazioni e consigli. Il recapito è previsto fra giovedì 6 e venerdi 7 maggio. «Tutti possono fare la propria parte».
Cosa bisogna fare?
Per interrompere lo sviluppo della zanzara tigre occorre mettere in atto poche misure con regolarità: evitare di tenere contenitori all’aperto anche di piccole dimensioni che possano raccogliere l’acqua piovana o d'irrigazione, per esempio sottovasi, annaffiatoi, secchi, bidoni, copertoni; svuotare una volta alla settimana tutti i contenitori d’acqua stagnante, come le piscine per bambini e gli abbeveratoi; tenere coperti i recipienti per la raccolta dell’acqua; chiudere ermeticamente i bidoni per l’irrigazione dell’orto; chiudere con la sabbia le fessure nei muri dove ristagna l’acqua; fare un controllo attorno alla propria casa al termine di ogni pioggia. Inoltre eventuali contenitori con larve di zanzara vanno svuotati sul prato o sull’asfalto lontano dai tombini.
I punti d’acqua stagnante che non possono essere eliminati (fra cui tombini a griglia, pozzetti di grondaie, pozzetti di filtraggio delle piscine, pavimenti rialzati, ristagni su tetti piani) vanno trattati regolarmente con un prodotto specifico, come il VectoBac® G (9-9,90 franchi), da ripetere ogni settimana, a base di Bacillus thuringiensis israelensis (BTI), innocuo per le persone, gli animali e l’ambiente. Nel Luganese il VectoBac® G è in vendita da Brico Fai da te SA (Barbengo, Pregassona, Manno), Caminada Sementi SA (Cadempino) e Menghetti Ferramenta (Tesserete).
Le sanzioni
Le infrazioni all’Ordinanza municipale sulla lotta alla zanzara tigre sono punite con una multa da 50 a 10’000 franchi ai sensi dell’articolo 6.