Per il deputato Ppd Giorgio Fonio servono anche incentivi all'assunzione. Matteo Pronzini (Mps): «Una presa in giro».
In entrambi i casi l'opinione è che servano stanziamenti per la categoria. Ai quali, semmai, affiancare poi lo specialista del lavoro.
LUGANO - Disoccupati over 50 gioite, sta per arrivare il "Job mentor". Suona un po' come una promessa, l'annuncio della nuova figura che da settembre sarà inserita negli Uffici regionali di collocamento (URC) del nostro Cantone. L'intento è quello di poter offrire una consulenza mirata per migliorare la collocabilità e la competitività sul mercato del lavoro della categoria degli ultra 50enni, riducendo così il rischio di disoccupazione di lunga durata.
Approvata con riserva - Un'iniziativa che il deputato del Ppd Giorgio Fonio, sindacalista e firmatario (assieme al presidente del suo partito Fiorenzo Dadò), dell’iniziativa parlamentare elaborata over 50, saluta «positivamente».
«Lodo l'idea del Dipartimento delle finanze e dell’economia - sottolinea -, ma deve essere accompagnata da un importante incentivo all'assunzione, rischia sennò di non essere abbastanza efficace». «Serve implementare assolutamente la nostra proposta - aggiunge il deputato Ppd -. Abbiamo sollecitato in questo senso proprio negli scorsi giorni. D'altra parte sono note le difficoltà degli over 50 a essere reintegrati nel mondo del lavoro. Ad oggi sono praticamente nulle. Se vogliamo cambiare questa situazione dobbiamo mettere in campo risorse, anche ingenti. La nostra proposta - quella di intervenire con un sussidio del salario pari al 60%, la cui durata varia a seconda dell'età - vuole essere una soluzione concreta. A questa, poi, si può affiancare una figura come quella del "Job mentor" che, ripeto, non posso che accogliere positivamente».
«Presa per i fondelli» - Il progetto non ha convinto in egual misura Matteo Pronzini. «Bocciato senza possibilità d'appello - è la sua sentenza -. Trovo che sia l'ennesima presa per i fondelli nei confronti di tutti i disoccupati ultra 50enni», incalza l'esponente Mps, da diversi anni chino sul tema della disoccupazione degli "anziani".
«Nel 2015 - aggiunge - il Gran consiglio aveva accolto la mia proposta di indennità cantonali di disoccupazione per anziani. Indennità poi "congelata". Eppure credo che sia l'unica soluzione alla quale devo essere affiancate l'assunzione prioritaria di questi lavoratori con un intervento concreto dello Stato».