Il Museo fa parte della rete degli undici musei etnografici regionali sostenuti e finanziati dal Cantone.
Il Premio Meyvaert viene attribuito annualmente alle istituzioni museali che si distinguono per l’impegno nel campo della sostenibilità sociale, economica e ambientale.
BELLINZONA - Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), per il tramite della Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU), si congratula per l’attribuzione del Premio Meyvaert 2021 alla Walserhaus di Bosco Gurin.
Il Museo Walserhaus, aperto sin dal 1938 dall’omonima associazione, fa parte della rete degli undici musei etnografici regionali sostenuti e finanziati dal Cantone Ticino, con lo scopo di salvaguardare e di valorizzare le testimonianze etnografiche diffuse sul territorio. Il concetto complessivo si fonda sul rispetto delle specificità di ognuna fra le realtà regionali che formano il Cantone e sulla complementarietà del contributo fornito da ogni singolo elemento. L’intera rete museale è coordinata dal Centro di dialettologia e di etnografia, che funge da riferimento sul piano scientifico, fornisce consulenza e supporto tecnico e si occupa dell’erogazione dei contributi cantonali.
Il Premio Meyvaert, riconoscimento di livello europeo, viene attribuito annualmente alle istituzioni museali che si distinguono per l’impegno nel campo della sostenibilità sociale, economica e ambientale e nel modo in cui operano e per come presentano i temi della sostenibilità nelle proprie mostre e programmi. Nel caso della Walserhaus, la giuria ha riconosciuto nella sua motivazione la straordinaria capacità di documentare e mettere in valore il patrimonio culturale materiale e immateriale in un contesto territoriale peculiare, attraverso la sensibilizzazione, il coinvolgimento e la partecipazione attiva della comunità.