«Primo fra tutti, a essere responsabile è il Partito socialista», sostiene la formazione in un comunicato.
LUGANO - L'UDC Lugano condanna «fermamente» i vandalismi registrati oggi nel corso del corteo del CSOA. In un comunicato, la formazione politica denuncia inoltre la presunta «collusione» della sinistra.
«Siamo dinanzi all'ennesima dimostrazione del fatto che questa autogestione rappresenta più un danno che un beneficio per la Città di Lugano e per questo motivo va allontanata», scrive la sezione locale nella nota. «È inutile che la cosiddetta "testa del corteo" cerchi di chiamarsi fuori, la responsabilità di quanto accaduto oggi è in capo a loro, in qualità di organizzatori della manifestazione», aggiunge, alludendo all'attribuzione della responsabilità dei danneggiamenti a isolati gruppi di vandali.
Il dito viene quindi puntato verso la sinistra, presente con alcuni esponenti alla manifestazione. «Responsabili sono anche i vari sostenitori esterni alla manifestazione odierna. Primo fra tutti il Partito socialista, che non solo ha sostenuto apertamente la manifestazione non autorizzata e invitato i cittadini a unirsi a questo corteo dell'inciviltà, ma durante il pomeriggio ha pure preteso le scuse del Municipio per bocca del suo co-presidente cantonale», scrive l'UDC Lugano, che sostiene che ora siano «i luganesi a pretendere, non solo le scuse da parte degli autogestiti, del PS e degli altri partiti di sinistra che hanno promosso l'evento, ma che si facciano anche carico dei danni causati a cittadini e lavoratori onesti».
La formazione politica si chiede quindi per quanto ancora le Autorità vogliano concedere spazio pubblico a questo gruppo di «teppisti»: «Non c'è più nulla da dialogare e non si deve in nessun caso concedere loro uno spazio alternativo all'interno del territorio comunale» recita il comunicato, invocando il sostegno all'iniziativa popolare comunale "Adéss Basta!" - NO a un'autogestione al di sopra della Legge.