Anche il Movimento Ticino&Lavoro prende posizione sullo sgombero dell'ex Macello, puntando il dito contro il Municipio.
«Ci aspettiamo venga fatta luce sulla vicenda e vengano chiariti i fatti riguardo le modalità della demolizione».
LUGANO - Non accenna a placarsi l'onda lunga delle polemiche sorte dopo la demolizione dell'ex Macello. Anche il Movimento Ticino&Lavoro punta il dito contro il Municipio «deplorando» il suo modo d'agire «nella mancanza di rispetto delle leggi e delle istituzioni» e si aspetta che «venga fatta luce e vengano chiariti legalmente i fatti accaduti riguardanti le modalità della demolizione dell’Ex Macello».
Il Movimento condanna «ogni atto di violenza e vandalismo» e si dice «a favore» dell'autogestione, purché questa sia «costruttiva» e proponga «eventi culturali positivi e arricchenti per giovani, famiglie e anziani». «Il rispetto e il dialogo sono e devono restare i mezzi con cui costruire un futuro migliore», spiega Ticino&Lavoro augurandosi che vi sia «un’apertura al dialogo da entrambe le parti con l’obiettivo di risolvere questa situazione».
Il Movimento si dice altresì «convinto» che spazi aggregativi, culturali e intergenerazionali siano «fondamentali» per poter rispondere ai bisogni della popolazione. «La nostra proposta di rivalorizzare l’Ex Deposito ARL di Viganello in un mercato coperto e spazio concerti Live alla sera - concludono quelli di Ticino&Lavoro - va in questa direzione».