Nella Caverna Generosa si fa un tuffo nel passato grazie alla realtà aumentata
MONTE GENEROSO - Circa quarantamila anni fa, sul Monte Generoso l'uomo di Neanderthal e l'orso delle caverne hanno condiviso una grotta. Ed è in questa grotta che ora la preistoria torna in vita attraverso un'esperienza in realtà aumentata.
La tecnologia, impiegata già anche per altre attrazioni presenti nella nostra regione, permette infatti ai visitatori d'incontrare di persona gli antichi abitanti della Caverna Generosa (meglio conosciuta come Grotta dell'Orso).
Il viaggio nel passato - Il tuffo nel passato inizia già all'esterno della caverna: indossando gli speciali occhiali multimediali, ci si ritroverà infatti in fondo al mare, nell'ecosistema che milioni di anni fa occupava il territorio, la cui testimonianza sono oggi i molti fossili.
Poi dentro la grotta si incontrano gli orsi preistorici che si cibano, giocano e dormono. Di nuovo all'esterno, il visitatore fa poi l'incontro con una famiglia neandertaliana intenta a cucinare e mangiare intorno a un fuoco.
«Finalmente – afferma Mario Pozzi, sindaco del Comune Centro Valle d’Intelvi – dopo circa tre anni di lavoro, diventa concreta la possibilità di far conoscere questa realtà al pubblico straniero e a quello locale; inoltre, l’impiego delle nuove tecnologie aggiunge valore a un sito che, di per sé, è già un importante riferimento a livello turistico-culturale, sia per il versante italiano che per quello svizzero».
Quando e dove? - La caverna si potrà nuovamente visitare - salvo nuovi impedimenti dovuti alla situazione sanitaria - a partire dall'ultima settimana di giugno 2021. La grotta è raggiungibile sia dalla vetta del Monte Generoso (versante svizzero) sia dall’Alpe d’Orimento (versante italiano).