La Croce Verde di Bellinzona ha chiuso il 2020 con una situazione finanziaria stabile.
BELLINZONA - La Croce Verde di Bellinzona (CVB) ha vissuto un 2020 impegnativo, ma i conti non ne hanno risentito. «I dati finanziari - precisa CVB in una nota - evidenziano una situazione finanziaria stabile, con un pro-capite per i Comuni convenzionati addirittura inferiore a quanto preventivato. E i progetti che si sono potuti realizzare, insieme a quelli in programma per l'imminente futuro, rivelano un'attenzione particolare alla collaborazione con le realtà attive del territorio».
Un 2020 sicuramente molto impegnativo per Croce Verde Bellinzona, ma dai dati presentati nel corso dell’annuale Assemblea Generale Ordinaria della scorsa settimana emerge ancora una volta il preciso impegno di CVB a non pesare sulle finanze dei cittadini.
I costi di esercizio stimati per il 2020, quando la minaccia della pandemia non era ancora all'orizzonte, erano stati di 5'742'800 franchi: nella realtà si sono attestati a CHF 6’174'144 (+7,5%). Tuttavia, i ricavi sono stati di CHF 4'796'950 (+16,7% rispetto alle stime di CHF 4'111'300), facendo registrare nel complesso un disavanzo per i Comuni convenzionati di 1'377'193 franchi (-15,6% se raffrontato alle previsioni). E questo si traduce in un costo pro-capite per i Comuni di CHF 24.90, contro i CHF 29.50 stimati.
«Questo periodo ci ha offerto un’ulteriore occasione per riflettere su quanto è stato fatto e sulle sfide che ancora ci attendono...», ha sottolineato il presidente Vincenzo Lacalamita nel corso dell’Assemblea. «Sono sicuro che prima o poi tutti si convinceranno del fatto che 'la città cantone' non vale solo per i trasporti ma è importante anche per le attività di Enti come il nostro. A mio modo di vedere si rende urgente la realizzazione di uno studio a livello cantonale che tratti la questione della medicalizzazione dei servizi, allo scopo di poter garantire su tutto il territorio della Svizzera Italiana uno stesso trattamento».
Lacalamita ha poi continuato: «La riunione dei servizi di Sopra e Sottoceneri sarà ad esempio un tema per il futuro, così come il calcolo del pro-capite a carico dei Comuni che dovrebbe essere uguale da Airolo a Chiasso. Anche a seguito della decisione di CVB e SALVA Locarno di approntare uno studio comune per definire sia il tipo di autolettiga che gli equipaggiamenti dei propri mezzi di soccorso, anche a livello cantonale si è finalmente deciso di procedere in tal senso. La nuova legge sulle commesse pubbliche ha naturalmente aiutato ad accelerare tale processo».
Il Presidente ha inoltre sottolineato l'urgenza di affrontare - e risolvere - il progetto della nuova sede di CVB, o per mezzo di una via solitaria o, se possibile, in collaborazione con gli altri attori del soccorso, come i Pompieri e la Protezione Civile.
La Direttrice Katia Bogiani ha invece aperto il suo intervento porgendo un sentito ringraziamento a quanti hanno supportato l'Ente in un momento così impegnativo: «Nel 2020 sono stati numerosi i riconoscimenti da parte dei cittadini che hanno voluto dimostrare vicinanza e solidarietà, nelle forme più diverse, a tutto il personale impiegato nel soccorso preospedaliero durante l’emergenza coronavirus».
Il concetto di "cooperazione" già espresso dal Presidente ritorna nelle parole della Direttrice: «Lo scorso anno, Croce Verde Bellinzona ha posto le basi per una collaborazione con l'Ente limitrofo Tre Valli Soccorso di Biasca, destinata a sfruttare al meglio le potenzialità di un modo di operare sempre più sinergico. Uno degli obiettivi di questo accordo, ha continuato la Direttrice, è quello d'interagire nella formazione continua di alcune figure professionali di soccorso: i Capi Intervento Regionali, che vengono attivati in caso di missioni di una certa complessità, e i membri del gruppo dell’Unità d’Intervento Tecnico-Sanitaria, che forniscono il loro apporto nei casi particolari in collaborazione con l’omonimo gruppo dei pompieri. Croce Verde Bellinzona auspica inoltre che venga creata una figura professionale responsabile dell’accreditamento per tutti gli Enti: in questo modo sarebbe possibile ottimizzare l'impiego di risorse nel complesso iter procedurale che coinvolge il Servizio a tutti i livelli».
Anche se molti progetti in programma nel 2020 sono stati posticipati a causa della pandemia, CVB si è impegnata a concretizzare quelli più rilevanti, come ha messo in luce nel suo intervento la Direttrice Sanitaria Barbara Schild. «Un progetto molto importante che abbiamo potuto finalizzare è la collaborazione con il nuovo servizio di anestesia dell’Ospedale San Giovanni, al quale partecipa anche in parte Tre Valli Soccorso. È stata firmata una convenzione tra i tre Enti che prevede la collaborazione da parte di un medico assistente. Tale copertura è garantita tutti i giorni, festivi e week-end inclusi, durante la fascia oraria compresa tra le 07:00 e le 19:00 per tutto il nostro territorio e per i casi a partire dal “codice rosso” (in pericolo di vita) anche per il territorio di Tre Valli Soccorso. Questo è un fattore fondamentale in previsione dell’accreditamento del nostro Servizio da parte dell'Interassociazione di Salvataggio (IAS), la cui data è stata posticipata all'inizio del 2022».