Tra test, vaccini e mascherine, cosa richiedono le destinazioni più gettonate
Paese che vai disposizioni Covid che trovi. Mai come stavolta non basta fare la valigia e partire.
LUGANO - “Adelante, Pedro, con juicio, si puedes” scriveva il Manzoni ne I Promessi Sposi. È il giusto consiglio che dovrebbe accompagnare la gente che non vede l’ora di andare in vacanza alla fine di un altro anno di sacrificio, sempre causa covid. E se la voglia di viaggiare è alta, altissima, in Svizzera, come ovunque, è importante rispettare alcune importanti regole, specie se si ha intenzione di andare all’estero.
Destinazione Italia - C’è una grossa novità. Dal 28 giugno decade l’obbligo della mascherina all’aperto. Resta nei luoghi al chiuso o in caso di assembramento. Per i viaggiatori - lo si evince dalle indicazioni del Gruppo Lufthansa disponibili sul sito di Swiss - è necessario compilare il Passenger Locator Form e presentare un test negativo (PCR o rapido, non più vecchio di 48 ore), oppure un certificato di guarigione o di vaccinazione. Indicazioni analoghe vengono date dal Ministero della Salute. Sono esclusi i bambini sotto i 6 anni. I viaggiatori senza test negativo devono autoisolarsi per 10 giorni e fare un test alla fine. Le autorità raccomandano anche di usare l'app di tracciamento Immuni. L’Italia è quasi del tutto zona Bianca, quindi libertà di spostamento lungo lo stivale.
Isole Canarie - Per andare alle isole Canarie e soggiornare in qualsiasi struttura alberghiera bisogna mostrare un test negativo al Covid che non abbia più di 72 ore. Conviene installare l'app "Radar Covid" per ricevere informazioni importanti in caso di un aumento delle infezioni. Non c'è più il coprifuoco, ma persiste l'obbligo della mascherina nei posti chiusi e all'aperto, e perfino in spiaggia. La si puo' togliere nel momento in cui si sta sdraiati o quando si entra in acqua. Tra i lettini e gli ombrelloni devono esserci almeno due metri.
Spagna - Chi va in Spagna deve compilare un modulo online, Spain Travel Health che genera un QRcode da presentare poi all’ingresso nel Paese. Per le persone non vaccinate: presentare un test Covid-19 negativo, PCR o rapido, non più vecchio di 48 ore (no minori di 12 anni). Per le persone vaccinate: presentare il certificato di vaccinazione con la seconda dose somministrata al minimo 14 giorni prima del viaggio. Per le persone che sono guarite dal Covid: presentare un certificato di guarigione tra gli 11 e i 180 giorni prima della partenza.
Francia - Non occorre il tampone se si è già vaccinati (vaccino a due dosi+14giorni o vaccino a dose unica + 28 giorni). Nel caso non si sia vaccinati o non sia stato ancora completato il ciclo vaccinale, si può entrare in Francia sia col test molecolare che con quello antigenico. Inoltre da domenica 20 giugno il coprifuoco è abolito. Non è più obbligatorio portare le mascherine all'esterno a meno che non ci si trovi in un assembramento. Riaprono le sale interne di bar e ristoranti. Come pure mostre, fiere, palestre e stadi.
Germania - Dal 20 giugno 2021, la Svizzera non è più considerata un paese a rischio. La quarantena non è più necessaria e non sono richiesti documenti speciali per entrare. Tuttavia, c'è un'eccezione per i viaggi aerei: le persone che arrivano in Germania in aereoplano devono presentare un test covid negativo non più vecchio di 48 ore, o una prova di vaccinazione o di guarigione. Questo vale anche per chi vi transita. All'interno della Germania possono essere applicate restrizioni ai viaggiatori provenienti da stati federali colpiti da molte nuove infezioni.
Croazia - Le persone di più 12 anni devono presentare un test Covid negativo non più vecchio di 48 ore e compilare il modulo “Enter Croatia” prima della partenza. I vaccinati sono esentati se presentano un certificato di vaccinazione completa al più tardi 14 giorni prima della data di ingresso. Sono esenti le persone guarite dal coronavirus tra gli 11 e i 180 giorni prima della partenza. Per tutti gli altri casi, è necessario un periodo di isolamento di 10 giorni, che può essere accorciato eseguendo un test Pcr negativo.
Portogallo - La Svizzera rientra tra i paesi con tasso di infezione “basso” e quindi non ci sono divieti. Tutto ciò che serve è un test Pcr negativo (massimo 72 ore) o un test antigenico (massimo 24 ore). Non vi è alcun obbligo di test per i bambini di età inferiore ai due anni. Per l’arrivo con l’aereo bisogna registrarsi sul sito delle autorità portoghesi. La temperatura corporea viene misurata all'arrivo. Non ci sono eccezioni per coloro che sono guariti o che sono stati vaccinati. Nella penisola iberica vige l’obbligo della mascherina.
Grecia - Chi si reca in Grecia in aereo o auto deve mostrare un test-Covid negativo non più vecchio di 72 ore. In alternativa viene accettato anche un test rapido non più vecchio di 48 ore. Sono esenti da queste regole di controllo: le persone che sono state vaccinate da almeno due settimane, presentando un certificato della vaccinazione. Dal 1° luglio, per chi si reca in Grecia vige l’obbligo di compilare un apposito formulario almeno 48 ore prima dell’entrata nel Paese. Sulla base del QR generato dal formulario i responsabili decidono se la persona verrà sottoposta o no al test per il coronavirus.
Egitto - Il Paese è stato classificato come a rischio dalle autorità svizzere. Per conoscere nello specifico le direttive attualmente in vigore in Egitto, è preferibile prestare attenzione alle informazioni fornite dalle autorità egiziane competenti e contattare l'Ambasciata egiziana a Berna. Inoltre i viaggiatori di ritorno in Svizzera devono sottoporsi a 10 giorni di quarantena (7 giorni in circostanze speciali), presentare un test Covid-19 negativo (non più vecchio di 72 ore) e compilare il modulo di entrata elettronico.
Tunisia - Per andare in vacanza in Tunisia occorre prima registrarsi elettronicamente sull'app del Ministero della salute tunisino. Tutti i turisti a partire dai 12 anni devono inoltre fornire un test PCR negativo effettuato nelle 72 ore precedenti all'arrivo nel Paese. Si deve inoltre sottostare a una quarantena obbligatoria in hotel di sette giorni all'arrivo. Un secondo test PCR dovrebbe essere effettuato tra il quinto e il settimo giorno, dopodiché si può uscire dalla quarantena. Sono esenti le persone completamente vaccinate e quelle che sono guarite nelle sei settimane precedenti o hanno già ricevuto una dose.
Turchia - Tutti i turisti che vogliono recarsi in Turchia devono essere registrati online almeno 72 ore prima dell'ingresso. Se la registazione ha esito positivo, si riceve un codice di autorizzazione denominato codice HES che deve essere presentato nel Paese durante i controlli, ad esempio quando si accede a hotel, ristoranti, centri commerciali e se si viaggia sul territorio nazionale in treno, bus o aereo. Bisogna inoltre presentare un test PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all'ingresso nel Paese o un test rapido negativo che non abbia più di 48 ore. Sono esenti da queste regolamentazioni i bambini di età inferiore ai sei anni, e chi dimostra di essere vaccinato da almeno 14 giorni o guarito negli ultimi sei mesi. All'arrivo in aeroporto viene misurata la temperatura.
Albania - Un viaggio in Albania è attualmente possibile senza alcuna restrizione, e non sono richiesti test negativi. Non esiste inoltre nessun obbligo di quarantena per i viaggiatori. Vige però, l'obbligo di portare la mascherina all'interno, così come in macchina se si viaggia con qualcuno al di fuori del proprio nucleo familiare. È poi ancora in vigore un coprifuoco notturno a livello nazionale tra le 23 e le 6 del mattino e ristoranti, bar, hotel e campeggi sono aperti solo in maniera limitata. Chiusi locali notturni e discoteche.
Kosovo - Gli svizzeri che si vogliono recare in Kosovo devono presentare un test PCR non più vecchio di 72 ore. Questa regola non si applica a chi ha ricevuto una seconda dose di vaccino almeno 14 giorni prima. I non kosovari che hanno soggiornato in India, Brasile o Sud Africa prima di entrare nel Paese non possono entrare. Restrizioni di capacità si applicano agli esercizi di ristorazione: all'interno è permesso un massimo di quattro persone per tavolo. Gli orari di apertura sono limitati alla fascia oraria 5-23. La mascherina è obbligatoria anche all'esterno, tranne se si mantiene una distanza di due metri da persone al di fuori del proprio nucleo familiare.