Cerca e trova immobili

LUGANO / LOCARNO Caso Santa Chiara: «Pronti ad aiutare, ma non possiamo farlo»

30.06.21 - 16:35
La clinica Moncucco si dice pronta a venire incontro ai colleghi di Locarno.
tipress
Caso Santa Chiara: «Pronti ad aiutare, ma non possiamo farlo»
La clinica Moncucco si dice pronta a venire incontro ai colleghi di Locarno.
Un aiuto che, allo stato attuale sarebbe impedito «da una decisione dei precedenti amministratori e da un ordine della Pretura di Locarno»

LUGANO / LOCARNO - In merito al rischio di mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti della Santa Chiara, ci sarebbe un'offerta di aiuto. Esprimendo «tutto il suo sconcerto per la situazione che si è venuta a creare», la clinica luganese Moncucco si dice infatti «pronta ad intervenire per aiutare la Santa Chiara e i suoi collaboratori».

Un aiuto che, tuttavia, allo stato attuale sarebbe impedito «da una decisione dei precedenti amministratori, che si rifiutano di collaborare con chi oggi rappresenta l’azionista di maggioranza, e da un ordine della Pretura di Locarno», precisa oggi una nota stampa dell'ospedale di Lugano.

L’azionista di minoranza Swiss Medical Network (SNM), si legge nel comunicato, ha presentato un’istanza e ottenuto dalla Pretura di Locarno «una misura supercautelare che mantiene i diritti di firma dei due amministratori attuali e fa loro divieto di collaborare in qualsiasi modo con la Clinica Moncucco».

Una procedura, questa, «piena di pericoli anche per la Clinica Santa Chiara, nella quale l’azionista di minoranza (6% dei voti) chiede e ottiene un provvedimento in apparenza contro la Clinica stessa, rappresentata da amministratori con i quali però è in evidente accordo, escludendo la maggioranza (quasi il 94% dei voti) dal potersi esprimere davanti al giudice e finora perfino dal diritto di prendere conoscenza dell’istanza presentata da SMN», prosegue la nota.

La Clinica Moncucco deplora ancor più «l’agire degli attuali amministratori della Clinica Santa Chiara e dei loro rappresentati legali, i quali potrebbero sbloccare la situazione in poco tempo, riconoscendo la legittimità degli amministratori di recente nomina, favorendo così un periodo di cogestione che permetterebbe di pagare i salari ed avviare il processo di ricapitalizzazione senza il quale il futuro della Santa Chiara non potrà in nessun modo essere garantito».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

pillola rossa 3 anni fa su tio
Politicamente corretti, corrotti eticamente

vulpus 3 anni fa su tio
Poniamoci una domanda seria: quale è lo scopo che si vuole ottenere con i blocchi supercautelari? Non sicuramente la vendita a questo gruppo rappresentato da 2 medici. La risposta potrebbe anche essere: o fate quello che diciamo o costringiamo a chiudere tutto, con tanta soddisfazione di EOC e perdita del Locarnese di una struttura molto apprezzata. Avanti con i pasticci cantonticinesi!
NOTIZIE PIÙ LETTE