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CANTONE«Stiamo lavorando per “fare il carnevale”»

01.07.21 - 11:20
Dopo l'edizione “casalinga”, il Nebiopoli guarda al 2022. Ma è in attesa delle direttive cantonali
Archivio Tipress
«Stiamo lavorando per “fare il carnevale”»
Dopo l'edizione “casalinga”, il Nebiopoli guarda al 2022. Ma è in attesa delle direttive cantonali
Nel frattempo si stila un bilancio finanziario positivo per l'edizione 2020, e anche per il Pacco Momò proposto quest'anno

CHIASSO - «Lo scorso anno avevamo lavorato per “non fare il carnevale”, quest'anno stiamo lavorando per “fare il carnevale”». Così il comitato organizzativo del Nebiopoli di Chiasso, che guarda all'edizione 2022 della manifestazione.

Ma resta in attesa di linee guida da parte della autorità. «Ci attendiamo che il Consiglio di Stato formuli una specifica decisione in merito, come già fatto lo scorso anno, entro la fine di settembre (termine ultimo per iniziare i lavori di costruzione dei carri)» si legge in una nota del carnevale chiassese. E non manca l'appello agli altri carnevali del cantone «a voler insieme prendere posizione nei confronti del Consiglio di Stato proprio perché la pianificazione del futuro non è per niente scontata».

L'edizione 2022 sarà sicuramente differente rispetto a quelle del passato - sottolineano ancora i responsabili del Nebiopoli - «ma il nostro impegno è quello di tornare a progettare una sorta di “normalità” proprio a benefico di quella popolazione che ha bisogno anche di questo e soprattutto dell'importanza economica che il carnevale rappresenta per le attività del nostro cantone».

I risultati finanziari - Nel frattempo, volgendo lo sguardo agli ultimi anni, il comitato stila un bilancio finanziario positivo. L'utile dell'associazione è infatti passato da -122 franchi dell'edizione 2019 a +11'929 franchi nel 2020. Un risultato, questo, da ricondurre al progetto NebiopoliCAMBIA, con il relativo anticipo delle date.

Quest'anno, invece, il carnevale non c'è stato. Ma il Nebiopoli ha proposto una "home edition" con tanto di pacco contenente tutto il necessario per festeggiare nel proprio salotto (il Pacco Momò). Una proposta, questa, che ha permesso di raccogliere 28'000 franchi. Di questo importo, 11'000 franchi sono stati spesi in attività locali in forte crisi per l'acquisto dei prodotti ticinesi. Altri 10'000 franchi sono stati suddivisi in questi giorni tra i gruppi del carnevale del Mendrisiotto. Settemila franchi sono infine rimasti quale accantonamento: l'idea del Comitato Nebiopoli sarebbe di riversare questa somma negli ingaggi del prossimo corteo mascherato di Chiasso.

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