A suo avviso provocherebbe «infiammazione». A onor del vero, tuttavia, non è esatto dire che il siero la contiene.
PONTO VALENTINO - Regolarmente sulla stampa per settimane per le sue esternazioni contro le restrizioni anti Covid e i vaccini, che gli sono valse la sospensione dall'ordine dei medici, il dottor Roberto Ostinelli ha presentato oggi a Ponto Valentino la sua nuova associazione, che si prefigge di occuparsi, tra le altre cose, di salute e diritti umani. «Benvenuti alla nostra associazione, Arca 21. Siamo qua per raccontare chi siamo», ha esordito il controverso medico accogliendo un pubblico di alcune centinaia di persone.
Benché il programma della giornata, stranamente, non facesse riferimento a vaccini e Covid, Ostinelli non ha mancato di fare un accenno al siero contro la malattia, almeno da quanto si evince da un video dell'evento diffuso da Tipress. «Un virus che ha una proteina, è la proteina S (spike, Ndr), quella che s'inocula anche col vaccino, che ha un effetto infiammatorio a livello vascolare», ha dichiarato.
Un'affermazione, anche questa, quantomeno imprecisa e che potrebbe far stridere le orecchie a qualcuno. I vaccini a mRNA disponibili in Svizzera, Pfizer/BioNTech e Moderna, non contengono infatti la proteina S, ma forniscono al corpo le istruzioni genetiche (l'RNA "messaggero") che inducono la produzione di parte della stessa. È questo frammento di proteina, di per sé innocuo e prodotto dal corpo stesso, a determinare la risposta immunitaria.