Abituato agli hotel a 5 stelle - senza pagarli - un 40enne italiano ha scritto una lettera di reclamo
LUGANO - Una suite al Palace di St. Moritz non è come una singola - o magari doppia - al carcere della Farera, questo è certo. Un broker italiano ha sperimentato di persona la differenza, e si è lamentato con le autorità d'oltre confine.
Ci eravamo occupati di lui tre anni fa: il professionista, domiciliato a Lugano, aveva fatto parlare di sé per un matrimonio a cinque stelle nel noto hotel engadinese, e un conto - mai pagato - di 211mila franchi. Anche allo Splendide il 40enne aveva lasciato un brutto ricordo, e sul Foglio Ufficiale era stata pubblicata una lista-record di creditori.
Lo "scroccone seriale", come era stato soprannominato, ha creato un buco da 18 milioni di franchi secondo i giudici di Padova, città di cui è originario, dove è stato arrestato una prima volta nel febbraio 2019. Accusato di una serie di malversazioni finanziarie, e di essersi intascato i risparmi di decine di persone tra Svizzera e Italia, negli ultimi anni il 40enne è transitato anche per le carceri ticinesi.
A Lugano il broker ha "soggiornato" dietro le sbarre per una quarantina di giorni a inizio 2021, riferisce il Mattino di Padova. Ma l'accoglienza e il servizio non sono stati di suo gradimento. «Durante l’unica ora giornaliera di passeggio potevamo stare in un cubo di cemento con addirittura il soffitto a sbarre insieme a criminali di ogni tipo come assassini, stupratori, pedofili, spacciatori» si legge in una lettera di reclamo inviata dal condannato al Ministero della Giustizia italiano.
Il detenuto parla anche di «condizione inadeguata dal punto di vista igienico e di salute» e di un «fortissimo accanimento nei miei confronti» al fine - secondo lui - di estorcergli una confessione.