Poche o nulle le lamentele. Lo stesso per le cancellazioni.
Nonostante i 9 giorni di coprifuoco a Mykonos e i contagi in aumento i viaggiatori ticinesi non sembrano voler rinunciare al mare. Alternative? «Quest'anno tira l'Italia»
LUGANO - Un'estate strana, non c'è che dire. Se le settimane sembrano ormai scandite dall'intensità dei diversi fenomeno temporaleschi, non è detto che la fuga verso mete più esotiche riesca ad allontanarci dagli inconvenienti. Ne sanno qualcosa coloro che sono andati in vacanza a Mykonos. L'isola greca, dopo nove giorni di coprifuoco, è tornata da poco alla normalità.
Chi era lì per rilassarsi ha dovuto rinunciare alla musica nei bar, sottostando a tutta una serie di restrizioni dovute alla ripresa dei casi di Covid in quella che, di fatto, è una delle destinazioni più gettonate della Grecia.
Felici, nonostante tutto - E anche uno dei mari più belli, tanto che i divieti non sembrano aver scalfito più di tanto il piacere di godersi la meritata pausa dalla quotidiana routine. «Da parte dei nostri clienti non abbiamo ricevuto per il momento dei riscontri negativi - spiega Giancarlo Leonardi, Responsabile vendite in Ticino per Kuoni Viaggi -. Bisogna anche sottolineare che, oltre agli ospiti che cercano il divertimento (party), ci sono pure molti clienti che a Mykonos vanno per trovare tranquillità e relax. Di conseguenza non sono automaticamente toccati dalle limitazioni della vita notturna» aggiunge.
Insomma, chi ha già deciso non sembra voler tornare indietro sui suoi passi: «Non abbiamo registrato in generale particolari cali di prenotazioni o aumento di cancellazioni» prosegue Leonardi.
Suggerimenti per chi è attualmente in Grecia? «Gli stessi validi per tutti: monitorare di continuo la situazione giornaliera sulle direttive legate al Covid e attenersi ai provvedimenti. In caso di dubbi contattare la propria agenzia viaggi». E per chi medita di andare in Grecia nelle prossime settimane? «Suggerisco di fare valutazioni ponderate e appoggiarsi a un’agenzia viaggi seria».
Contagi in aumento - D'altra aperte i contagi non si fermano. Mykonos ha quadruplicato il numero di casi in una sola settimana, mentre in altre isole come Ios e Paros, così come nella regione di Heraklion a Creta, i contagi sono raddoppiati. Il Governo si dice preoccupato per la situazione in altri centri turistici, come le isole di Zante, Rodi, Corfù, Serifos, Antiparos, Kos, Sifnos, Leros e Milos.
Altre mete - La situazione, insomma, è delicata. Tanto che c'è chi ha preferito evitare del tutto eventuali problemi. «Quest'anno abbiamo spinto mete per le quali fosse più semplice organizzare eventuali rientri imprevisti - spiega Ilaria Arida di Wonderland Viaggi -. Quindi non isole, ma destinazioni nel Continente. L'Italia offre collegamenti aerei veloci e permette di viaggiare anche in auto, bus o treno».
«C'è ancora nervosismo - prosegue Arida -. Si vedono nuovamente salire i contagi e si reagisce a volte in modo drastico. Anche per questo invitiamo a scegliere bene la meta, proprio perché sia poi agevole un eventuale rientro fuori programma».
Non solo mare - L'invito è quello di valutare mete alternative: «Quest'anno abbiamo proposto la Toscana o le colline umbre. Ci sono ville con piscina con viste pazzesche che sostituiscono degnamente una classica vacanza al mare. Per tutti gli altri la riviera romagnola è un must intramontabile e un ottimo compromesso economico».