La cantante si è esibita mercoledì sera a Bellinzona in una veste musicalmente insolita.
BELLINZONA - Ci ha pensato lei a riscaldare la fin troppo fredda serata di un mercoledì di luglio a Castelgrande. Gianna Nannini ha fatto tappa mercoledì sera a Bellinzona con il suo tour “Piano forte e Gianna Nannini - La Differenza".
Una Nannini insolitamente intimista, accompagnata solo da un pianoforte, ha presentato le migliori perle del suo repertorio. Ma si sa, è difficile imprigionare un'anima rock in una dimensione sussurrata, ed ecco che nonostante l’assenza dell'orchestra a fare da supporto, la grinta della cantante è esplosa con classici come "America", salendo perfino sul pianoforte, o come "Fotoromanza", "Meravigliosa creatura" o "Ragazzo dell’Europa" dove si è cimentata in virtuosismi musicali al piano. Canzoni che si sono rivelate ancora una volta trascinatrici di popoli, di fans accalcati sotto il palco per cantare a squarciagola.
Una ventina i brani presentati, non tutti perfettamente rivestiti dalla nuova dimensione soft, qualcuno - a dir la verità - ha sofferto dell’assenza di un’orchestra, soprattutto canzoni come "Bello e impossibile", "Sei nell’anima" e "I maschi". Poco grave, la genialità e le trovate simpaticamente pazzoidi della cantante hanno conquistato comunque. In chiusura un omaggio a Zucchero con un’intensa "Diamante", e l’ormai inno calcistico di Notti magiche, a sottolineare che il concerto nella suggestiva cornice di Castelgrande è stato effettivamente magico.