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CANTONEVerzasca, un salvataggio in prima persona: «Non lo scorderò mai»

12.08.21 - 06:00
Le parole, emozionanti, di un 34enne che ha soccorso il cittadino svizzero ferito martedì in Val Verzasca
Archivio TiPress / Alessandro Romano
Verzasca, un salvataggio in prima persona: «Non lo scorderò mai»
Le parole, emozionanti, di un 34enne che ha soccorso il cittadino svizzero ferito martedì in Val Verzasca
«La formazione acquisita da pompiere volontario è stata fondamentale»

LAVERTEZZO - «È un'esperienza unica, che porterò con me tutta la vita, vederlo salire vivo (sulla Rega) mi ha riempito di gioia».

Sono alcune delle emozionanti parole che ci ha trasmesso Alessandro Romano, cuoco ticinese di 34 ed ex volontario del Corpo Civici pompieri di Lugano, che era presente martedì in Verzasca, quando un 31enne svizzero del canton Vaud si è tuffato da un'altezza di circa sei metri senza riemergere dalle acque

Per lui, una giornata tranquilla al fiume, per rilassarsi, è diventata improvvisamente un'azione di soccorso, tra sangue freddo e adrenalina: «Mi stavo godendo il fiume, stavo per andarmi a tuffare quando ho visto il ragazzo, abbastanza titubante, che si preparava per saltare in acqua». 

In pochi attimi, la situazione precipita. «Abbiamo visto che non veniva su, diversi ragazzi si sono subito tuffati per cercarlo, io mi sono messo a guardare a riva, a cercare di vederlo». Nel frattempo, «le persone sul ponte - che avevano una visuale migliore - davano indicazioni dall'alto per aiutare le ricerche».

A un certo punto, la ragazza del 31enne riesce a trovarlo e lo fa tornare a galla, dopo circa due minuti che era sott'acqua. «In quella frazione di secondo sono andato ad aiutarla, come siamo arrivati sulle rocce l'ho preso sotto le braccia e l'ho tenuto sul mio corpo, perdeva molto sangue, lo credevo morto», ci racconta il giovane, come se stesse vivendo ancor ora quegli istanti.

«Le procedure acquisite negli anni come volontario pompiere sono state fondamentali», ha poi aggiunto, «l'ho tenuto immobilizzato usando il mio corpo, tenendogli ferma la testa e dandogli calore con il mio corpo».

Fortunatamente, il 31enne ha poi ripreso i sensi. «È stata un'esperienza che porterò con me tutta la vita». Tra le immagini che Alessandro non scorderà mai, «l'uomo con le mani piene di sangue, che mi ringrazia, mi abbraccia con gli occhi impauriti ma consapevole che il peggio è passato...e la Rega che lo porta via vivo, anche grazie al mio contributo: ciò mi riempie di gioia».

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COMMENTI
 

vulpus 3 anni fa su tio
Per fortuna che succede che situazioni puntuali favorevoli,hanno un effetto positivo su incidenti. E sopratutto al sangue freddo di chi si trovava in zona. Succede anche che i presenti a volte rimangono bloccati e non riescono a fare nulla. Il problema degli annegamenti in questa zona: bè la si risolve in un modo solo: un divieto generale di balneazione. Contrariamente a chi continua solo a propugnare i tentativi di convincimento sul posto verso i bagnanti, il risultato è estremamente negativo. Il personale sul posto non viene ascoltato e preso sul serio. Per cui è più che giustificato il divieto, pensando poi sopratutto a chi è chiamato a intervenire per recuperare gli annegati, che mette in pericolo la propria incolumità, come abbiamo visto negli ultimi giorni, con un fiume in piena.

Lore61 3 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Non sarai mica il solito bigotto bacchettone che per qualche incidente in ogni attività all'aperto, mette divieti insensati a gogo? FUORI di TESTA! Poi in questo caso fai tu i controlli lungo tutti i fiumi? 😂😂 Allora inventiamo divieti per le escursioni in montagna, per i laghi, per i tour in bici, per viaggiare in auto, per salire le scale ecc... Succede tutti i giorni che ci scappa il morto! Non vuoi soccorrere chi è in difficoltà, non sei obbligato, oppure basta mettere un semplice cartello con scritto chiaramente che non si fanno soccorsi in caso d'incidente, almeno le mete turistiche si svuotano per la nostra gioia 😂😂😂😂

Mat78 3 anni fa su tio
complimenti per il coraggio e per il valore civile!

Hardy 3 anni fa su tio
Nonostante tutto, è pieno di gente che preferisce sfidare la sorte. Più che fare campagne di prevenzione sinceramente non saprei quale sia la soluzione per ridurre al meno possibile questi incidenti.

Leone68 3 anni fa su tio
👏👏👏 Complimenti al salvatore

Trionfx 3 anni fa su tio
Ma basta con sta gente che si tuffa dai fiumi!! Ogni anno c'è qualcuno che muore, che rischia di morire ed altri che devono soccorrere.. Non se ne può più.. Trovate una soluzione.. Divieti compresi!

red_monster 3 anni fa su tio
Risposta a Trionfx
Non esiste ancora il divieto nel commentare a vanvera su tio? No giusto una piccola feature che potrebbero implementare non so eh

Dalu 3 anni fa su tio
💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻 bravissimo!

gigios 3 anni fa su tio
🎩
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