Al cantiere navale è scattato il Progetto Venti35 che mira alla trasformazione “green” dell'intera flotta SNL
Non si tratta soltanto d'installare un motore alternativo, ma anche di rivedere la sua idrodinamica
LUGANO - La mobilità elettrica è sempre più diffusa sulle strade. Ma la svolta green sta prendendo piede anche sull'acqua. È quanto avviene per esempio sul lago di Lugano, dove i primi passi in tal senso sono stati fatti già nel 2016 con l'elettrificazione della Vedetta: una piccola imbarcazione del 1908 che da alcuni anni effettua il trasporto passeggeri nel Golfo mossa da due batterie e pannelli fotovoltaici.
Ma ora la Società navigazione del Lago di Lugano (SNL) fa un passo in più, che rappresenterà anche una prima a livello elvetico: a metà del prossimo mese di settembre sarà infatti presentato il primo battello di linea completamente elettrico in Svizzera. Si tratta della motonave Ceresio 1931 (poi si chiamerà MN-E Ceresio 1931) che negli scorsi mesi è stata trasformata con l'installazione di un motore elettrico ad alta efficienza. A questo battello “green” ne seguiranno poi altri: nell'ambito del “Progetto Venti35”, entro il 2035 la SNL intende infatti convertire l'intera flotta a vettori energetici alternativi al gasolio.
La trasformazione - L'intervento di trasformazione è attualmente in fase di completamento negli spazi del cantiere navale SNL di Lugano. Un lavoro che prevede il montaggio di un motore «alimentato da un sistema di accumulatori ai polimeri di litio dalla capacità e dalla velocità di ricarica fino a oggi mai installate su una nave di analoga classe e dimensioni» come ci fanno sapere dalla SNL.
Ma non si tratta semplicemente di sostituire un motore a gasolio con uno elettrico. In una trasformazione di questo genere è infatti necessario - ci spiegano - «re-ingegnerizzare la nave nel suo insieme, partendo dal suo profilo operativo e la sua idrodinamica, valutandone l'efficienza propulsiva globale».
In più ci si mettono anche le normative di sicurezza, che - trattandosi di un'imbarcazione del 1931 - vanno aggiornate: «Importanti modifiche strutturali si sono rese necessarie, come per esempio la totale compartimentazione tagliafuoco del ponte di coperta, originariamente costituito da spesse assi di legno e oggi ricostruito integralmente in acciaio coibentato e resistente al fuoco secondo gli standard marittimi internazionali».
Impegno ecologico - Per la SNL si tratta, come detto, di un importante passo verso la creazione di una flotta ecologicamente sostenibile. E la motonave Ceresio porterà quindi un primo e significativo abbattimento delle emissioni di CO2 legate alla navigazione. «Si tratta di un importante impegno di responsabilità sociale per SNL, intrapreso nella consapevolezza che il patrimonio naturale del lago deve essere tutelato, per garantire nell'imminente futuro una mobilità lacuale che possa contare su mezzi di trasporto efficienti e sostenibili».
Navigazione, tra elettrico e ibrido - La progettazione e la realizzazione del progetto di elettrificazione del battello Ceresio sono stati realizzati da SNL, mentre l’impianto di propulsione è stato affidato al gruppo tedesco Baumüller, che per la prima volta effettua un intervento di rimotorizzazione su un'imbarcazione storica ma che conta già una consolidata esperienza con progetti analoghi. Per esempio l'elettrificazione di un traghetto di 59 metri che sul fiume Weser, in Germania, collega Berne con Brema. Oppure quella di un traghetto in servizio in Taiwan, nella città di Kaohsiung. E non mancano le soluzioni ibride (diesel-elettrico), come l'imbarcazione da lavoro Trischen sul Mare del Nord.