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MONTAGNOLADue ragazzi ticinesi invitati agli esclusivi "summer programs"

19.08.21 - 06:00
The American School In Switzerland apre il campus a due ragazzi ticinesi
Foto Tasis
Lavinia (la seconda da destra) con la sua classe americana
Lavinia (la seconda da destra) con la sua classe americana
Due ragazzi ticinesi invitati agli esclusivi "summer programs"
The American School In Switzerland apre il campus a due ragazzi ticinesi
Una borsa di studio per prendere parte a corsi intensivi, avventure all’aperto, allenamenti sportivi ed escursioni culturali per studenti fino ai 18 anni

MONTAGNOLA - Lavinia Leo di Magliaso, all’ultimo anno di scuola media, e Diego Mangiullo di Cademario, alunno di seconda elementare, hanno partecipato a tre settimane dei “summer programs”, gli ambiti programmi estivi che riservano corsi intensivi, avventure all’aperto, allenamenti sportivi ed escursioni culturali per studenti fino ai 18 anni, provenienti da 60 nazioni.

Conversazione al top - «Sono stata accolta a braccia aperte e ho potuto approfondire le mie conoscenze di inglese in vista della mia maturità. Ho instaurato subito un buon rapporto con ragazzi americani, ho conosciuto anche un’amica israeliana, e questo mi ha permesso di migliorare il mio livello di conversazione». Lavinia Leo voleva proprio sfruttare questa opportunità per la lingua, «anche se ho trovato un gruppo di compagni splendido che ha reso unico questo “summer program”. Auguro a tutti una simile esperienza».

Dotato per il disegno - Diego Mangiullo, inserito nel corso d’inglese di TASIS, ha vissuto anch’egli tre settimane di istruzione e divertimento. «Mi piace disegnare e giocare a calcio, qui ho potuto fare entrambi ogni giorno», sorride Diego. Robert Govick, maestro del piccolo alunno ticinese, sottolinea la sua passione per il disegno. «È proprio dotato, segue particolarmente i Simpson e ne riproduce con precisione diversi personaggi». La mamma Virginie ne svela il “segreto”: «A casa, insieme al fratello Angelo, c’è sempre un foglio bianco per la fantasia, è un’attività che piace».

Intensità e stimoli - Disegno ma anche arte, sport e escursioni. «Mi sento integrata in questo programma e riesco ad esprimere i miei sentimenti. Mi rilasso». Lavinia è presa e spiega, secondo lei, la differenza che ha incontrato con la scuola pubblica. «Qui c’è più intensità, gli stimoli sono continui. Inoltre lo spirito accomuna tutti, c’è un bel legame». La ragazza di Magliaso è soddisfatta delle sue attività: «Ho scelto pallavolo e paddleboarding. La giornata è sempre intensa, si comincia alle 8 e si finisce alle 22. Un po’ di sport distende».

Orgoglio e autostima - L’istruzione occupa uno spazio importante nei programmi estivi di TASIS. Diego si è integrato bene e apprezza le lezioni in inglese. «Mio figlio sta vivendo una fase di cambiamenti: la casa, la scuola, la sorellina Eleonora di 7 mesi, il mio ritorno al lavoro. Questo corso estivo ha aumentato la sua autostima, anche perché è stato scelto proprio per le sue doti nel disegno. È orgoglioso del suo talento ed è sicuramente motivato per affrontare il nuovo anno scolastico». Mamma Virginie, con papà Amos, hanno vissuto un momento speciale.

Apertura verso il Ticino - Il prestigioso invito a Lavinia e Diego rientra in un’apertura di TASIS verso il Ticino, che comporta pure il coinvolgimento dei cittadini di Collina d’Oro in corsi d’inglese offerti ai cittadini e la possibilità di usufruire della biblioteca M. Crist Fleming Library pre-pandemia. «Per noi è un onore poter ospitare due ragazzi della scuola pubblica, a conferma degli ottimi rapporti che abbiamo instaurato anche con il Decs. Un’esperienza significativa per tutti», sottolinea Bill Eichner, Direttore della promozione istituzionale.

Programmi estivi: «La sicurezza prima di tutto»
Corsi intensivi, arti dello spettacolo, escursioni culturali, attività sportive, avventure all’aperto. Ogni estate ragazzi tra i 4 e i 18 anni cercano le emozioni dei “summer programs” di TASIS. Abigail Gagnon, Direttrice dell’Ufficio Ammissioni Corsi Estivi, riscontra lo stesso entusiasmo, «anche se le pandemia ha ridotto notevolmente le adesioni di quest’anno. Per le due sessioni di luglio e agosto non abbiamo superato le 400 iscrizioni, mentre per il 2022 contiamo di tornare al nostro livello 600-700 partecipanti». Le gite, che normalmente toccano anche città come Roma, Verona, Nizza, e Parigi, si sono concentrate su un programma svizzero come Zermatt, Andermatt, Interlaken, Lucerna e Zurigo. «La sicurezza prima di tutto», sottolinea Abigail Gagnon. «Il programma culturale e sportivo ci soddisfa, i ragazzi hanno avuto alternative coinvolgenti». Fotografia digitale, teatro musicale, cucina italiana, oltre a calcio, basket, paddleboarding, trekking e yoga, sono alcune tra le attività.

 

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