Il Municipale Henrik Bang: «Danni per circa 2 milioni. Nell'istituto c'era un metro e sessanta d'acqua»
Presentati pure i prefabbricati che sostituiranno la sede scolastica fino al termine dei lavori.
BELLINZONA - Un incontro al Palasio per fare il punto della situazione. E poi una puntatina ai prefabbricati che sostituiranno temporaneamente la sede scolastica e che sono in fase di allestimento. Prefabbricati necessari, dopo che il 7 di agosto il centro scolastico di Giubiasco è stato letteralmente sommerso (e distrutto) dal fango del Riale Fossato, esondato a causa del maltempo.
Nell'istituto si «misurava 1,60 metri d'acqua», ha sottolineato il municipale Henrik Bang, presente oggi davanti alla stampa. Per non parlare del muro di contenimento abbattuto, dei circa 210 mila litri di fango e delle 35 tonnellate di detriti già portati via (per un danno non ancora stimato, ma che si attesterebbe attorno ai 2 milioni di franchi). Un lavoro, quello di ripristino, che non è ancora terminato e che probabilmente si trascinerà fino a Natale.
Da qui la necessità di trovare una sede provvisoria, i prefabbricati alle Scuole Nord per l'appunto, visitati oggi assieme al municipale Renato Bison.
Rientro posticipato - Nella giornata di ieri, intanto, i genitori sono stati avvisati riguardo quelle che saranno le modalità di inizio anno scolastico che, visti i tempi di fornitura, di allestimento degli spazi esterni ed interni e di gestione dei trasporti e di refezione, sarà posticipato di una settimana.
Lunedì 6 settembre inizieranno gli alunni che già frequentavano; dal giorno seguente, in maniera scaglionata, saranno accolti tutti i nuovi iscritti. «Credo fermamente che la scuola dell'infanzia debba essere luogo in cui il bambino vive esperienze positive e si senta accolto - ha sottolineato Alessandro Zanetti, direttore delle Scuole dell'infanzia del Palasio -. In questa situazione di estrema emergenza, molte persone stanno lavorando con grande impegno per garantire, il prima possibile, una situazione temporanea che soddisfi queste premesse».