I 45 operativi e i collaboratori del settore amministrativo hanno spontaneamente aderito alla campagna vaccinale.
Anche tra i soccorritori volontari l'adesione è molto buona. Il direttore sanitario: «Il tasso di vaccinazione complessivo all'interno del Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto è del 95.4».
MENDRISIO - Tutto il personale professionista - 45 operativi e quattro collaboratori del settore amministrativo - del Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto è vaccinato. Ad annunciarlo «con orgoglio» è lo stesso SAM, precisando che tutti hanno «aderito spontaneamente alla campagna» appena il vaccino è stato reso disponibile. «Ci piace credere che questo tasso di vaccinazione sia dovuto alle raccomandazioni emesse dalla Direzione Sanitaria», sottolinea il Direttore sanitario Guy Rodenhäuser. Ma la realtà delle cose è un'altra. «Nel corso degli ultimi 18 mesi tutto il personale del SAM ha guardato in faccia centinaia di pazienti terrorizzati dalle difficoltà respiratorie provocate da un’infezione virale. Un’infezione con una contagiosità tale da rendere necessaria una protezione personale di alto livello su ogni intervento, un’infezione insidiosa al punto da richiedere dopo ogni intervento la disinfezione completa di tutto il materiale».
Il personale sanitario ha quindi guardato in faccia e affrontato un vero e proprio tsunami. E lo ha fatto, inizialmente, senza molte frecce al proprio arco. «Con estremo orgoglio - continua Rodenhäuser - possiamo dire che nessuno si è tirato indietro, ci si è rimboccati le maniche, ci si è detto “facciamo vedere chi siamo”, e così abbiamo fatto. Affrontare situazioni impreviste e complesse fa parte del nostro mestiere, ma farlo pensando che ogni mossa sbagliata nella vestizione, nella disinfezione, nel maneggiare gli strumenti del mestiere avrebbe potuto causare un’infezione aumenta non di poco il grado di stress».
Ed è proprio qui che entra in gioca il vaccino, che con il suo avvento ha cambiato le carte in tavola. «Per chi si trova al fronte è paragonabile alla costruzione di una fortificazione attorno a un villaggio», sottolinea con una metafora il direttore sanitario. «Non dà garanzie assolute d'impenetrabilità, ma le probabilità che le difese vengano superate sono ridotte e se qualcuno le superasse probabilmente non sarebbe in grado di provocare danni ingenti. Allo stesso modo la vaccinazione non permette ancora di vivere come prima della pandemia, ma dona la consapevolezza che se qualcosa dovesse andare storto e ci si infettasse, la probabilità che la malattia abbia un decorso grave con conseguenze rilevanti per la salute è notevolmente ridotta».
Oltre ai 45 professionisti operativi (soccorritori ausiliari, soccorritori professionisti, infermieri e medici) e i quattro collaboratori del settore amministrativo, anche tutto il personale impiegato nel Servizio trasporto anziani e disabili è vaccinato. Pure tra i soccorritori volontari l'adesione alla campagna vaccinale è molto buona: «Il tasso di vaccinazione complessivo all'interno del Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto è del 95.4%», conclude il direttore sanitario.