Una mozione rivolta al Municipio chiede un'analisi dei rischi idrogeologici e una serie di contromisure.
BELLINZONA - L'esondazione del Riale Fossato - che ha seppellito sotto 210mila litri di fango la scuola dell'infanzia del Palasio - sia un monito dei cambiamenti climatici attualmente in atto. E partendo dal disastro avvenuto il sette agosto scorso a Giubiasco, i gruppi Verdi e MPS in Consiglio comunale - tramite una mozione - chiedono al Municipio di Bellinzona di agire per contrastare i mutamenti climatici che si stanno manifestando sempre con maggior forza (anche) in Ticino.
«È una questione seria e urgente», precisano gli ecologisti e i membri del Mps, rivolgendosi all'esecutivo cittadino con un piano d'azione e il relativo piano di finanziamento per realizzarlo. «Chiediamo al Municipio, facendo ricorso a specialisti che svolgano un’analisi dei rischi idrogeologici ed elaborino una serie di proposte a breve, medio e lungo termine per evitare tali rischi o contenerli al minimo, definisce in collaborazione con l’autorità cantonale un piano d’azione a complemento delle schede sull’adattamento climatico già presenti al capitolo
6 del PAC e le necessarie modifiche delle NAPR per dare le basi normative della sua attuazione».