La misura di protezione, che concerne visitatori, medici e collaboratori, entrerà in vigore dal 6 settembre
Il direttore generale Fabio Rezzonico sottolinea inoltre come «prossimamente il codice QR potrebbe divenire obbligatorio per tutte le persone che entrano nelle cliniche (indistintamente se pazienti, visitatori o altro)».
SORENGO - Ha solo l’apparenza della nota di servizio, ma la novità è grossa. Da lunedì prossimo, 6 settembre, per accedere alle cliniche Ars Medica e Sant’Anna sarà necessario il Certificato Covid (certificato di vaccinazione, tampone negativo o certificato di guarigione). La misura non concerne solo medici e collaboratori, ma anche tutti i visitatori delle due strutture sanitarie di Swiss Medical Network, fermo restando le attuali direttive del medico cantonale inerente le visite ai pazienti. Per i pazienti lo screening avviene al momento della visita di prericovero o in fase di ammissione, se necessario.
Una mossa che anticipa l'EOC - Si tratta di una decisione che nel concreto anticipa nel settore privato misure soltanto ventilate ma mai attuate dall’Ufficio del medico cantonale in ambito dell'Ente ospedaliero cantonale. Nell’informare il proprio personale medico e sanitario il direttore generale di SMN Regione Ticino, Fabio Rezzonico, attira l’attenzione sul fatto che «prossimamente potrebbe divenire obbligatorio per tutte le persone che entrano nelle cliniche (indistintamente se pazienti, visitatori o altro) la presentazione di un codice QR di negatività Covid-19». I medici vengono inoltre invitati a sensibilizzare i propri pazienti su tale possibile misura. Visitatori, medici e collaboratori che dovessero essere sprovvisti del codice QR di negatività al Covid-19 dovranno «lasciare immediatamente la clinica».
Il concetto "safe clinic" - Oltre che per incentivare i collaboratori (e il pubblico più in generale) a vaccinarsi, la misura ha soprattutto lo scopo di garantire la piena funzionalità delle due strutture: «Da inizio pandemia - come spiega a Tio/20Minuti il Dr. Francesco Volonté, direttore sanitario della Clinica Sant’Anna - il nostro gruppo ha introdotto e sostenuto il concetto di “safe clinic”, ovvero di intraprendere tutte le misure necessarie per poter mantenere l’attività delle cliniche senza eventuali scossoni legati alla pandemia». La direzione ha quindi deciso, continua Volonté, «di introdurre questa nuova misura preventiva, da una parte per i collaboratori che non possono essere vaccinati per svariate ragioni, come pure per i visitatori che entrano nelle nostre cliniche, mantenendo alta la guardia e tutelando la sicurezza dei medici, collaboratori e pazienti».
Prova generale con la Giornata mondiale dei Fisioterapisti - Una prima prova generale della novità, già in vigore per i visitatori da lunedì, avrà luogo tre giorni dopo, in occasione della Giornata mondiale dei Fisioterapisti, prevista mercoledì 8 settembre in Ars Medica a Gravesano dove si terrà una serata informativa sul corso di ginnastica di gruppo per il mal di schiena: «Questo - sottolinea il Dr. Claudio Camponovo, direttore sanitario di Ars Medica - sarà di fatto il primo evento aperto al pubblico nel quale verrà richiesto ai partecipanti il Certificato Covid-19».