I Verdi hanno deciso d'interpellare l'esecutivo in merito alla chiusura "anticipata" della piscina all'aperto.
BELLINZONA - La meteo di questi giorni sta restituendo l'estate che in parte è mancata nel mese di luglio. Le temperature registrate, fino a 27 gradi, hanno suscitato in molti cittadini la voglia di un tuffo rinfrescante e diverse scuole vorrebbero effettuare una lezione di ginnastica al bagno pubblico.
Tuttavia, lo storico stabilimento balneare bellinzonese è già chiuso al pubblico da domenica 5 settembre e si è optato per aprire la piscina coperta a partire dal 6 di settembre. Piscina interna che, al di là di qualche irriducibile nuotatore, non risulterebbe per nulla frequentata.
Una situazione che a Bellinzona non è insolita e che era già stata sollevata in passato da alcuni consiglieri comunali. I quali avevano evidenziato questa chiusura particolarmente precoce in contrasto con molte altre strutture della Svizzera italiana e della ben più fredda Svizzera tedesca.
Per questo motivo, i Verdi hanno deciso di interpellare il Municipio sulla mancanza di flessibilità nella chiusura del bagno pubblico. Municipio che già in passato aveva giustificato questo fatto con l'impossibilità di una apertura contemporanea della piscina esterna con quella interna che condividevano alcune strutture (come i tornelli della cassa).
Le domande sottoposte al Municipio: