A chiederlo è il VPOD Ticino: «Si rispettino le disposizioni del Consiglio federale»
LUGANO - Il Sindacato del personale dei servizi pubblici VPOD Ticino invita i datori di lavoro, e in particolare gli enti sociosanitari, a non mettere a carico dei dipendenti il costo dei test Covid.
Il Consiglio federale in data 8 settembre 2021 ha consentito l’impiego del certificato nel mondo del lavoro, indicando che «I datori di lavoro potranno verificare se i loro dipendenti sono in possesso di un certificato soltanto se necessario per l’attuazione di misure di protezione adeguate o di strategie di test».
Inoltre, le informazioni sullo stato di immunità o sul risultato del test «non potranno essere utilizzate per alcun altro scopo». Se chiederanno ai loro dipendenti di sottoporsi al test, «i datori di lavoro dovranno coprirne i costi. Soltanto i test ripetuti saranno assunti dalla Confederazione».
Da qui la richiesta del VPOD di rispettare le disposizioni del Consiglio federale: «I tamponi devono essere pagati dai datori di lavoro».